Le 10 cose che ad un italiano possono mancare vivendo in Corea del sud
Mica era una fata con l'alzheimer?
Iniziamo:
Quando partiamo per una lunga vacanza, per ragioni di studio che ti portano via da casa per molto, o un vero trasferimento da "nazione nuova vita nuova", ci sono sempre delle cose che puntualmente tornano a solleticare il cuore italiano, creando un senso di mancanza, avvertito in maniera forte o debole a seconda degli individui.
Sono ricordi di persone, oggetti, cibo, profumi e odori, rumori e sensazioni, ciò che ci portiamo dietro dal nostro paese, un ricordo indelebile della nostra Italia.
- Bidet
Hahaha. Sì.
Una delle cose che più manca alle persone uscendo dall'Italia è il "sia sempre lodato" bidet, che non esiste qui come nella maggior parte del resto del mondo, o c'è sotto forma di tazza del cesso tecnologica piena di pulsanti, un tipo di sanitario che in pochi possono vantarsi di avere.
Io sinceramente ne faccio anche a meno, nel senso che il bidet me lo faccio lo stesso anche senza averlo fisicamente. I coreani stessi si fanno il bidet, o alcuni la doccia direttamente ogni volta che devono lavarsi sotto.
Come?
Scopritelo da soli venendo qui. La fantasia umana non ha limite, perciò fate girare le rotelline del cervello. - Box doccia
"아 뭐야 지금?"
Leggiamo il labiale
A proposito di doccia!
I box doccia sono ormai in via di estinzione. O meglio io ho visto solo un prototipo di questa specie rara: il box doccia contenente il cesso.
Normalmente infatti, le docce sono lasciate libere di scorrere per le toilette delle case coreane e il bagno si allaga di conseguenza (insomma capiamoci: non ci sta il box, punto e stop! La doccia è appesa vicino al lavandino che sta vicino al cesso, o poco distante).
Se invece nella vostra stanza avete appunto il tanto introvabile box, siete fortunati! Oppure è semplicemente perché vivete in un goshiwon/goshitel e la cabina fa da intero bagno. - Il bagno non allagato
Continuiamo un attimo sul filone cessi.
Appunto perché privo di box doccia il bagno si allaga non poco, quindi per molti cambiarsi diventa una scocciatura se prima si ha utilizzato la doccia. E noi impariamo pose che nemmeno i contorsionisti saprebbero imitare. - Sentire i giorni della settimana
Si perché qui non si distingue mai la domenica o il sabato dal resto della settimana. Oddio anche nella metropoli coreana, come in Italia, il venerdì e sabato è segno di weekend alle porte e inoltrato, quindi in quelle sere specifiche i club sono stracolmi di gente che ha bisogno di sfogarsi e divertirsi. Ma a tutti gli effetti questo non cambia poi molto. Non solo a livello lavorativo ma in generale avviene il punto che ora seguirà: - La domenica che non c'è!
Anche a causa di ciò qui si raggiunge uno stato di "che giorno è oggi? Ma non era mercoledì?Perché è già lunedì? Ho saltato un pezzo.". Una sindrome che ti fa disconoscere il tempo settimanale scandagliato come lo scandagliamo noi italiani. Perché la domenica non è sentita come da noi, cattolici e non, intendiamoci.
Suvvia! Ammettetelo, la domenica è domenica per tutti.
Qui no, è un giorno come un altro. - Alcuni lavoratori potrebbero aggiungere: le ore lavorative
Non c'è molto da dire.
Le nostre ore lavorative fanno gola. Anche se con la crisi immagino che vi siano ormai molti posti di lavoro dove ti sfruttano anche con orari impossibili. Beh qui lavorare 10 ore al giorno in sù è normale, non pazzescamente una cosa nuova e scioccante e non vuol dire che hai un capo stronzo e sfruttatore (beh, a volte a tutti gli effetti hai pure quello). E bisogna mettere in conto anche il tempo che ci impieghi a spostarti, in quando Seoul è grandissima e vi sono luoghi che distano anche 2 ore gli uni dagli altri. - Il tempo libero
Lavorando 10 ore al giorno o poco più, sempre che voi siate sotto a coreani e non a italiani che mantengono il nostro stile di vita da 7/8 ore lavorative, calcolando appunto il tempo che ci si impiega per spostarsi qua e là, non si ha più il tempo libero che si vorrebbe. E non intendo i freeday, giorni in cui non si lavora e si è liberi di fare qual che si vuole. No, anche qui li concedono, magari pochi, ma esistono. Si chiamano 쉬는날 *swineun nal, ovvero 쉬다 *swida, dal verbo riposare, 날 *nal, giorno.No intendo dire quel lasso di tempo tutto per voi o per la vostra famiglia tra l'uscita dal lavoro e il rientro a casa, seguendo la cena e poi tutti a nanna. Insomma lavorando molte ore in più, e piegandoci più tempo per andare e venire, anche il momento di starsene a casina con il proprio marito o la propria famiglia diminuisce radicalmente. Logico.
Immagino però che vi siano persone che hanno uno stile di vita molto similare a quello della metropoli se pur vivendo in Italia.
- Il numero di scarpe al di sopra del 39
questo però per noi donne. Al di sopra del 250 che corrisponde ad un nostro 39, è difficile per le signore trovare calzature. - Verdura e frutta a buon prezzo
Un cruccio dover andare al supermercato e storcere il naso, rinunciando alla frutta (o verdura se amate il genere, io no purtroppo) perché costa una cifra. Un cruccio decidere di puntare su qualche schifezza tipo ramyeon, che sai che potresti avere un cancro allo stomaco il giorno dopo, perché di costo meno elevato. - Verdura e frutta che non abbia poteri paranormali
Hahaha che burlona.
No ... dico sul serio!
La verdura e la frutta qui possono durare anche due mesi se messi frigorifero. Perché la maggior parte dei supermercati e market, vende alimenti trattati e imbottiti di medicinali. Così abbiamo carote giganti che farebbero gola a Bugs Bunny e che non si afflosciano dopo ben tre mesi (le ho testate, fanno qualche ciuffetto bianco che potete togliere e per il resto vi pappate tutto come se fosse appena comprata. Anzi ... appena strappata dalla terra. Ma vi assicuro che non è una cosa buona). - Bere acqua dal rubinetto
Più che una mancanza, si tratta di perdere l'abitudine, se a casa vostra fate come me. Ad ogni modo qui hanno le macchine apposite o i bollitori, quindi disabituiamoci che l'acqua dal rubinetto qui è davvero impossibile berla. - Cessi funzionali
Di quelli che ti permettono di buttare la carta igienica dentro e tirare lo sciacquone senza pregare gli Dei dell'intasamento di essere clementi. - Lenzuola estive
Ehmmm ... qui le trovate in internet e costano abbastanza. Di solito le vendono in completi con copri materasso e cuscini, ma in verità la trapunta estiva (sì, alla fine di trapunta parliamo) coreana è ben diversa dalle nostre coltri lisce e leggere. E' fatta di un materiale strano assai, seghettato ... fastidiosa. Nei grandi supermercati tipo Homeplus e altro non troverete lenzuola decenti, nemmeno nei negozietti di coltri delle ajumma.
Bisognerebbe vedere a Dongdaemun, ma ho i miei dubbi. - Latte fresco
Si trova, si trova e proprio quello italiano, ma certo costicchia rispetto alle altre tipologie di latte e comunque non sempre è reperibile e non in tutti i supermercati.
Quello dietro casa vostra, state sicuri che non ce l'ha. - Carta igienica che non sia fatta d'oro
A proposito della carta, ebbene sì, avete già capito il senso dl punto 13, ma ne abbiamo anceh già parlato del fatto che qui costicchia (50 cent a rotolo, a rotolo gente).
In generale i costi italiani ormai non mi fanno più tanto ribrezzo, sapete? - Asciugamani belli ampi
La maggior parte dei coreani usa asciugamani da faccia o da asciuga sederino~
No dico sul serio, si fa fatica a trovare asciugamani belli ampi. Perfino se andare in una Jingjjilbang vi verrà dato un miniasciugamano che non vi potrà coprire affatto. - Le estetiste
Mi dicono che ci sono ... non è estinta come razza, ma costano un botto, non le trovi facilmente e solitamente la ceretta te la fanno a laser. Insomma devi cercare pure quella che te la faccia a strappo. - Biscotti come il Dio della gola comanda
Ce ne sono di buoni, ma volete mettere le gocciole? I pan di stelle? Le macine? I galletti? Gli abbracci?
Alcuni di questi (pochi) sono certamente reperibili se si ha fortuna negli store dei dolcetti che vengono assaliti dai cinesi. XD E anche li il costo è vario e spesso altino. - Profumi come il Dio dell'odore comanda (Dio dell'odore???)
Se vuoi un profumo abbastanza conveniente avrai acqua profumata, se lo vuoi decente sborsare quattrini prego~ - Parmigiano
Qui se ne trova di tutti i tipi:- bonetto,
- insipido,
- polvere di calcestruzzo ...
- e il parmigiano reggiano che ti permetti di comprare una volta ogni due, tre mesi, cercando di fartelo durare, per non dover vendere un pezzo di rene ogni volta che ti viene voglia.
Un pezzo sia chiaro, ne abbiamo solo due a persona
- Patate
Sì, per fare gli gnocchi!Oh! Sentite a me mancano eh!!!Ma anche fare delle semplici patate al forno buone come quelle che si facevano la domenica pranzo è difficile sapete?
- A proposito di patate: vogliamo parlare di quelle in sacchetto???
Di buone marche non è che se ne trovino molte. §
No, per nulla. O meglio, diciamo che non sono patate in sacchetto come le concepiamo noi. - Formaggi in generale
Se amate il formaggio ... tra quelli che si trovano, buonetti ma costosi, e quelli privi di sapore o addirittura dal gusto di plasticume ... sì, vi mancherà, vi mancherà.
Avete mai provato a mangiare la plastiletta? (Sottiletta che sa da plastica, bleah) - La famiglia
Ehmbé ... se siete una famiglia molto unita, le vicende famigliari positive e pure quelle negative vi mancheranno di certo.
Siamo comunque un popolo caloroso, molto legato ai nostri cari, al nostro nido famigliare. Alle nostre liti e discussioni. Al nostro far pace o tirarci bottiglie d'acqua e cocomeri in faccia.
(spiegazione: mia nonna paterna tirava cocomeri a mio nonno paterno. Ho avuto un'infanzia problematica -ma anche no-) - Parlare italiano (grazie Simone per avermelo ricordato)
un punto che sembra una cazzata, ma non lo è. La nostra lingua, quando si è all'estero e non si ha amici connazionali o non li si frequenta molto, manca e tanto anche. Ci manca proprio l'esprimersi all'italiana, il suono del nostro parlato e i nostri concetti e modi di pensare, che sono diversi da quelli delle altre popolazioni. - La pasta fatta in casa
Se eravate abituate a mangiare pasta fatta in casa alla Domenica come la sottoscritta ... sì, vi mancherà parecchio.
Direte voi: puoi farla tu personalmente! No, non viene mai uguale e poi ricordatevi che le case coreane sono molto ristrette confronto a quelle italiane.
Non abbiamo spazio e non abbiamo buoni mezzi per farlo. - La casa in sé e i suoi spazi
Appunto!
Io mi ci trovo bene a vivere in buchetti, già sperimentato con i due goshiwon dei mesi scorsi, ed ora mi sento decisamente meglio a stare in una casa con tre stanze e cucina. Meraviglioso fare le pulizie, visto che c'è poco da pulire hahaha ...
Ma diciamocelo: la casa come la consideriamo noi qui non viene proprio minimamente pensata. Anche a livello di arredamento e tenuta. Qui è poco importante avere una bella casetta pulita e curata. Qui si vive fuori di casa non dentro.
E il giardino ... niente giardino se non siete super ricconi che dispongono di un pezzo di prato. - Animali!!!!
E qui io soffro scrivendo ...
Anche qui dipende da come vivete voi nel vostro nucleo famigliare. Io sono nata circondata da animali e ora non averne uno che mi scorrazza in casa ... è dura. Sembra una sciocchezza ma è così. E i miei botoli li ho lasciati due mesi fa, non tanto, immaginate mia sorella che ha vissuto un anno senza averli tra i piedi. - Le pasticcerie
No comment ... okay?
Credo di aver detto tutto, no?
Continuo?
Mai vista una pasticceria a Seoul?
No?
E' perché non esiste!
E guai se vi azzardate a chiamare pasticcerie le Backery, vi scomunico come italiani! - Il profumo del caffé alla mattina
Qui ti svegli con la puzza di kimchi sotto il naso, o di zuppa di pesce o di aglio ... non c'è paragone dai. - La pizza
Trovabilissima, ma a differenza dell'Italia, che ogni sabato sera, o venerdì, è buono per mangiarsi una pizza dai 4 ai 7 euro, qui ... o ti accontenti di quella americana da pochi soldi (lasciando perdere domino's pizza e altre catene costose per ilcazz) o ti limiti ad andare a mangiare nei locali italiani (o di coreani che hanno studiato in Italia) una volta ogni due mesi. - Cucina italiana in generale
Stesso ragionamento della pizza ragazzi, ma c'è un tipo di cucina italiana che non potete trovare in nessuna parte del mondo se non a casa vostra: la cucina di mamma e nonna. (o papà se avete padri che si dilettano, io no.) - Le lucertole
...
......
...
...Le lucertole?
Il mio ex non aveva mai visto una lucertola in vita sua. O_O
No, non è cresciuto confinato in una casa di cemento armato, ma nella capitale coreana. Oddio penso che nella sua infanzia abitasse anche in campagna ma ... le lucertole esisteranno?
A Seoul non le ho mai viste. E lui, tanto per ribadire il concetto, vedendole in Italia si meravigliò perché "oddio avete dei piccoli draghi".
XD OMG - Taglie forti/morbide
Ciccetti e ciccette belle come me, scordatevi i vestiti! Da qui in poi ci si veste di sola pelle umana. Non nel senso che a Seoul si può scuoiare vivo un uomo e metterselo addosso, ma che vi costringeranno ad andare via nudi.
Sto scherzando logicamente, il problema è che tante volte nemmeno H&M sa soddisfare le aspettative delle più rotondette, figurarsi palline come me. Anche se bisogna dire che fortunatamente si può beccare taglie pro curvette e ciccette varie in questi ultimi tempi di "mettiamo all'ingrasso i coreani con i fastfood e la pasta". (basta che non ci diano la colpa a noi italiani se mangiano i carboidrati pure con un bel pancione segnale che ci sta un pupo in arrivo. Coreane incinta che mangiano pasta siete STUPENDE!)
L'anno scorso ad esempio solo a Namdaemun si poteva trovare qualcosa (forse anche Dongdaemun), ma un conto è vestirsi bene se pur si è taglia forte, un conto è sentirsi delle ajumma (아줌마 signora e non "zietta" come dicono molti) che stanno per tramontare ad halmeoni (할머니 nonna) prima di aver compiuto trent'anni!
In internet trovate qualcosa di meglio invece.
Insomma: good luck, che la ricerca abbia inizio! - Mutande a portata di sederone
Hahaah ... idem se non peggio. Non continuiamo questa solfa su. - Bei tessuti
Eh, anche questo è un problema. Capi dai tessuti abbastanza buoni da farti ben trasudare neanche a pagarli a peso d'oro.
Se non potete vestirvi con le grandi marche, allora accontentatevi di tessuti che non fanno respirare. Ma forse anche quelli dei brand coreani sono fatti con gli stessi materiali. - Il mare
Qui è orribile. Mi dicono ...
Io non sono un'amante della salsedine e della spiaggia in generale, ma posso dirvi che è meglio evitare di farsi un tuffetto nel fiume Han (Hangang, Han river), se non volete fare il morto in mezzo a teste mozzate e galleggianti di pesci vari. (parola di Tanya, la mia amica che ha avuto l'ardire di farlo e se ne è un pochino pentita) - Il panettiere e il suo profumo
Un classico!
Qui andiamo sull'olfattivo ragazzi. Si sa che gli odori sprigionano i ricordi. E chi è che non pensa alla propria infanzia sentendo il profumo del pane?
Ci saranno pure le Backery qui, ma non profumano di pane. Se mai di aglio. (troppo pane all'aglio fa questo effetto sapete?)
E per ora concludiamo con: - La mamma
La mamma è sempre la mamma e qui entriamo in fascia pubblicitaria inneggiando a comprare la Simmental. Che in Corea giustamente non esiste.
Quindi compratela voi per me!
Sì, tra queste cose, alcune se ne può fare a meno e così avviene, per le altre c'è sempre skype!
CIAO MAMMA TI VOGLIO UN MONDO DI BENE!
PS: e a voi cosa manca di più del nostro paese quando siete all'estero per un periodo medio-lungo o in pianta stabile?Scrivetemelo nel commenti.
Ciao cara Giorgia!!!
RispondiEliminaAllora se la Farnesina non da lo sconsiglio per la Corea arriviamo.Posso portarti qualcosa dal Bel Paese?????
Molto volentieri!!!!!
A presto Loretta
Il problema sembra essersi arrestato! Pochissimi i nuovi contagi.
EliminaGrazie ma ^ ^ è arrivato da poco il pacco di mia madre hahaha