Disavventure in Corea (3°): 결혼식 ospite ad un moderno matrimonio coreano.


O dovrei dire: 

sceneggiata moderna coreana.


Sì, logicamente qui non tocchiamo le antiche tradizione, anche perché non ho mai avuto modo di partecipare ad una vera cerimonia nuziale tradizionale coreana e devo ammettere che l'idea mi stuzzicherebbe non poco. 
No, però se vi interessa sarei stata ad un matrimonio moderno. 
Dite che possa farci un articolo anche su questo?

Intanto spieghiamo che 결혼식 *kyeorhonsik (pronuncia kyoronshik, con la prima "o" aperta la seconda chiusa) è la cerimonia nuziale.
E' composta dalla parola 결혼 *Kyeorhon (pronuncia kyoron prima "o" aperta, seconda chiusa), ovvero matrimonio. E messo davanti a questa il verbo fare, avremo 결혼하다 *kyeorhonhada (pronuncia kyoronhada prima "o" sempre aperta, seconda chiusa), sposarsi.
신부 *sinbu (pronuncia shinbu) e 신랑 *sinrang (pronuncia sillan) invece sono la sposa e lo sposo. Ma non marito e moglie, sia chiaro, i due che devono ancora convolare a nozze. E non sono nemmeno due fidanzati. Si chiamano così appunto solo nel momento della cerimonia, finché non diventano a tutti gli effetti coniugi. 





Ora veniamo al racconto vero e proprio:
All'inizio non volevo mettere questo punto come una delle mie tante disavventure, ma ci sta! (facciamo bordello) Ci sta per come e quanto ho storto il naso nell'osservare il palcoscenico e i suoi burattini in quella che doveva essere una promessa solenne e stra romantica.
Sì, vi sembrerà troppo severo il mio tono, ma vi giuro che di romantico c'è stato solo un unico momento: quando la sorella ha fatto il discorso e pianto di fronte a tutti. L'unica di realistica presente in tutto quel complesso di spade, trailer da action movie, foto dalle pose costruite e via discorrendo ...

Ma andiamo con ordine e raccontiamo la disavventura.

Intanto siamo stati invitati dalla sposa, amica di mio cognato dai tempi delle medie. O superiori. Poco importa. Quindi arrivare in questo enorme complesso, dove venivano svolti tutti i rituali nuziali moderni e vedere il casino di gente sconosciuta, è stato già lì di per sé poco piacevole. Per me.
Ma tanto nemmeno mio cognato conosceva la maggior parte dei presenti, solo che lui aveva la scusa di andare a fumare una sigaretta per dileguarsi. Io o iniziavo a fumare o ... stavo con mia sorella e con sorriso stampato a forza guardavamo in giro perse nel vuoto.
Ma tutta quella gente ben vestita, le signore in hanbok, non era lì solo per quei due sposi specifici. No a seconda del piano e della sala, vi erano altri matrimoni.

E già qui scusate ma ... 
che cosa brutta!


Individuammo la sala dove la sposa viene tenuta lontana (in teoria) dalla visuale del maschio che prenderà per marito (sperando che siano fortunati entrambi), dove però accoglie amici di vario genere, che si congratuleranno con lei (sì, prima della cerimonia, e se qualcuno alla fatidica domanda "se c'è qualcuno che ha qualche ragione perché questo matrimonio non sa da fare parli ora o taccia per sempre" si elevassero al cielo mani e proteste varie? Sfiga). Ma sopratutto per fotografarsi con lei.
E qui diciamo che i drama insegnano bene: la troviamo infatti circondata da amiche ben abbellite, con sorrisi vari, ma chissà che non imprechino per non essere le prime ad aver acchiappato un buon uomo (magari facoltoso) o la stessa persona che lei sposerà~ 

Sì, io la faccio troppo melodrammatica. Ma amo creare scene, non per niente scrivacchio a mio piacimento e sono pure un'attira sceneggiature. 
Nel senso che a volte me ne capitano seriamente di tutti i colori, manco fossi l'attrice di un set del nuovo film tratto dall'ultimo libro della Kinsella
(Il mio destino è mai segnato ...)









Chi mi conosce concorda e sottoscrive




Lei bianca immacolata e bellissima, seduta su di una poltroncina abbinata all'ambiente candidamente asettico. Noi ferme come pali in imbarazzo. Almeno io mi sentivo così ...

Sentite, non ero nessuno!
Passi mia sorella, moglie dell'amico. Ma io davvero che cacchio ci azzeccavo?
Ma cognato ha voluto portare un'altra parte di famiglia, quindi eccomi lì, vicino alla porta, qualora fossi riuscita a svignarmela prima di essere perforata da qualche occhiata da "tu chi cazzo sei".
Infatti loro due si sono concessi ad una foto e a me invece non è stato manco chiesto di farlo. Sì, beh mio cognato mi ha subito messa in mezzo ma io ho declinato la cosa.
No grazie. Non voglio essere ricordata per la donna che si era imbucata alla festa.
Che divertimento poi ...

No! 
A ben pensarci è stato divertente! 
Sì! 
Un suo percorso simpatico lo ha avuto. 
L'assurdità della cosa è risultata sganasciante in alcuni momenti. 
Quel giorno oltretutto ho conosciuto la scrittrice della kbs che doveva occuparsi della storia di Giulia (per chi se lo fosse perso, mia sorella ha partecipato ad un programma televisivo qui in Corea: ) e la Pdnim, produttrice, che ha ripreso un pò i piccioni mentre osservavano la cerimonia.
Quindi doppiamente: che cavolo ci facevo lì?



Beh, più che logico Gio!
Eri lì in veste di blogger! Se non avessi accontentato tuo cognato ora non potresti scrivere tutto ciò.
Prendiamola così.
Ebbene lasciamo la saletta della sposa per andare a prendere posto in uno dei tavoli abbelliti, in una delle sale della cerimonia. Posiamo le borse e, visto che mancava ancora qualche minuto all'inizio, io e mia sorella ci alziamo e andiamo a sfogliare il book fotografico allestito appena fuori dalla sala. Nell'enorme salone d'entrata.
Sembravano modelli. Troppo da drama. Troppo costruiti ma carini.

Ho fatto dei video quando il tutto è cominciato, ma non so se riesco a ritrovarli per mostrarveli e non so se posso. E ancora, se non erro, devo aver saltato la parte migliore, che ora vi racconterò:
subito di pacca i miei occhi strabuzzarono di fronte ad un piccolo trailer della coppia e i loro momenti migliori. Beh, non proprio i loro reali momenti ... erano palesemente scatti montati a tavoletta.
Ma la cosa è durata poco e anche in questo caso, come per il book fotografico, è passata per una cosa caruccia. Molto coreana.
Logicamente il primo ad entrare fu il futuro marito.
E la sua sceneggiata era alla Jack Sparrow ...







Sì, signori e signore, avete capito bene! 
Il capitano Jack Sparrow!




Nel senso che è entrato con delle spade in movimento sullo sfondo, composto da uno schermo a diapositiva dalla grafica al pari di un televisore al plasma HD super vision mega 2045. (del tipo che non è ancora stato prodotto) In stile saluto al soldato.
E vi chiederete: la musica in sottofondo?

Eh ...

Appunto ...

La colonna sonora dei pirati dei Caraibi ...




Mica accenno a Jack per niente. 

E lui che tutto trionfante cammina a passo veloce su quel corridoio rialzato, in mezzo agli ospiti, sollevando le braccia e aizzando la folla manco fosse un gladiatore che sta per entrare nell'Arena.
Oddio ... possiamo anche definirlo proprio in questo modo. Non sai mai fino in fondo chi ti sposi.
Vale per entrambi logicamente.

Dopo l'uomo, entra la donna, fatta scendere da un ascensore, dove ci sta a malapena visto l'ampio vestito incantato. Tutti si emozionano a parte me, vedendola così incastrata.
L'accompagnano padre e anche delle ajumeoni in hanbok che penso fossero madre e suocera.
Quel che avviene dopo è una noia assoluta, tra amici che parlano, il pastore che fa la cerimonia. Chiamasi pastore perché non era un prete, ma forse nemmeno un padre della chiesa protestante, poteva essere anche solo un funzionario di qualche comune.
Un amico suona il piano e canta e la sorella fa commuovere tutti piangendo e parlando al microfono, appunto l'unica vera in tutta quella storia.




Ma l'intermezzo è stato fighissimo.
Un allucinogeno per quanto imbarazzantemente finto e assurdo: il secondo trailer degli sposi!
In stile Action movie O_______O giuro! 
Sembrava di vedere la pubblicità di un nuovo film con Jeon Ji Hyeon e Won Bin. 
Del tipo Ajeossi ... si sposa!




sembra preferire altro.


E il finale è stato teatralmente orripilante: la foto di gruppo a cui io logicamente non ho partecipato, era costruita per filo e per segno. Beh, logico direte! Ti metti in posa e scattano.
No, se devi fare le foto a lei che lancia il bouquet, a casa mia le fai nel mentre e speri che siano venute bene. Al limite fai rifare la scena.
Qui invece hanno scelto chi doveva prendere il mazzo di fiori lanciato dalla sposa, perché la sequenza andava costruita proprio in base alla posa. Quindi una bella recita perfino nel momento tanto aspettato dalle invitate single.
E nel mentre?
Ciò che mi rimarrà impresso nella mente: nel mentre degli scatti, passa nello sfondo stile schermo piatto HD new extrordinary vision same real 2070 (anche questo per ora non ancora inventato), il trailer di un'altra coppia ....











Non sto scherzando! 
E non è stato un errore! 






Stavano già facendo le prove per il matrimonio che si sarebbe svolto dopo il loro! E tanti saluti al rispetto per la coppia ancora all'interno della sala.
Ma va così in Corea, tutto è un 빨리 빨리 *bballi bballi (veloce veloce), anche il matrimonio moderno.
Infatti l'altra cosa che mi è rimasta impressa fu la durata, forse una ventina di minuti o trenta al massimo.
Il pranzo invece era buffet e ho mangiato bene anche perché era misto occidentale. C'era un bel cuoco, molto giovane devo dire, ma davvero caruccio, che ci cucinava la pasta.
La cosa orribile: ognuno andava per conto suo, dovevi sederti sì nella sezione dedicata al gruppo degli sposi, ma per il resto poi ti sedevi dove c'era posto e divoravi quello che volevi, PRIMA DELL'ARRIVO DEGLI SPOSI STESSI.
No, non è tradizione loro, ma abitudine loro. Non si aspetta nessuno, nemmeno i festeggiati.

Diciamo che, una volta terminata la cerimonia con un sì, vai a mangiare in fretta e concluso il pranzo te ne torni a casa pure senza salutare. Non è necessario farlo.
Tu la tua presenza l'hai data durante la prima parte della festa. 
Non serve altro.



Posso dirvi che ho trovato la cosa assurda, eccessiva, poco reale e per nulla romantica.
Teatrale e basta.
Questo è quanto!
La mia esperienza finisce qui!




Se anche voi avete avuto un'esperienza simile fatemelo sapere nei commenti!



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