Gioia o infelicità? 기쁨나 불행?


기쁨나 불행?
Kibbeum na burheng?

Gioia o infelicità?



In questi giorni non so più cosa pensare, come comportarmi, cosa o chi pregare ...
Mi dico che tutto passerà, come sempre e al mondo c'è gente che se la passa anche peggio. In questi giorni non so se gioire o piangere. La mia vita, come quella dei miei famigliari e molte altre persone in Italia è costellata di dispiaceri, amarezze e problemi di vita quotidiana. Pure io non ne sono immune (e che sono? Batgirl?)

Però non posso abbattermi e anzi, dovrei per lo meno distrarmi gioendo perché finalmente: 

Si ritorna a SEOUL!



Ora lo posso realmente confermare. Spero solo che la sfiga non si abbatti anche su questo piccolo dono del cielo, perché sinceramente non speravo più di poter tornare di nuovo questa estate, causa costi vari. Oddio ... forse se avessi aspettato ancora un pò avrei cambiato pure idea, ma siccome questo terzo viaggio sarà forse decisivo per il mio futuro (lo spero), meglio che sia andata così. Chi lo sa!

Chi vivrà vedrà!

Presi al volo l'occasione ed eccomi qui!
Questa estate si prospetta meravigliosa, spero solo (ecco che fa l'uccellaccio del malaugurio) che non vi sia qualcosa che voglia andare storto! XD (rido per non piangere ultimamente)
In Luglio Rain e D.Yong (D. Dragon ... XD nooo mi fa troppo strano), voleranno verso la nostra Italia. Verranno da me, a visitare per lo meno il Veneto. Venezia una delle tappe obbligatorie. E poi insieme ce ne torneremo a Seoul il 13 Agosto. Oddio, insieme, piano! Bisogna vedere se l'aereo coincide. Ma poco importa questo ...

Nonostante la bella notizia, appunto, mi sento molto triste per altre pesanti questioni ... Insomma non posso nemmeno gioire.


Comunque sia, tanto per festeggiare, ho voglia di "buttarmi" e mettere finalmente uno stralcio preso da uno dei miei romanzi.
Non si tratta di quello che vorrei spedire ad Amazon, per farne un ebook, in quanto dovrei censurare proprio l'inizio. Non pensate male, non ho scritto nulla di poco piacevole, non per gli altri, ma forse per qualcuno che mi conosce sì.
Potrebbero benissimo fraintendere (;D)
Diciamo che la mia fantasia, quando è triste e arrabbiata, si sfoga con carta e penna ... no, meglio la tastiera del pc.




Invece questo è tratto dal romanzo "Baby Love Chocolate", anch'essa storia d'amore e di unione tra due diverse culture, tutto sullo sfondo dell'amicizia. La protagonista è occidentale, anche se non si capisce bene di quale paese fino all'avanzare del romanzo e l'arrivo inaspettato  chiaramente orientale (del tipo: non si smentisce mai!) ... chissà di quale paese dell'Asia.


Spero sia per voi una buona e breve prima lettura!

Ragazzi questa è la presunta copertina ma ... ehmm l'ho fatta io per cui
stendiamo un velo pietoso va!
XD Amo fantasticare sulle copertine!




1


 
 Con faccia schifata Giorgina fissava il basilico che la madre le aveva regalato qualche giorno fa. Non aveva il pollice verde, mai stata in possesso lo aveva sempre sostenuto, eppure qualcuno si intestardiva ancora nel comprarle piantina di varie specie. Questa era piccola, su un mini vasetto, un basilico dalle foglie mignon, un cespuglietto dalla forma rotonda come una palla.
Morto. Stecchito. Meglio ancora pensò ad una parola, anche inesistente, per definirlo: «Secchito!» disse annuendo e portando le mani ai fianchi. Fece scrollare lentamente la testa in una sorta di diniego. Sperava solo che nessuna altra pianta né fiore le venisse regalata, così che non facesse la stessa fine del povero basilico.
Sospirò riflettendo sull'accaduto: lo aveva messo in giardino, al sole quella stessa mattina, perché non si era ripreso? Era stato evidentemente dimenticato per troppo tempo in casa, al buio. Inoltre aveva scordato di dargli da bere i primi tre giorni. Insomma era logico che ormai fosse in quello stato.
Arricciò la bocca schifata non dalla pianticella secca, ma dal suo pollice di un verde ormai putrefatto, che causava morte ai piccoli esseri vegetali. Prese l'annaffiatoio e inondò il vaso d'acqua, sperando che potesse farne una scorpacciata e riprendersi. Poi innervosita lasciò cadere in malo modo l'oggetto e mise il broncio, guardando minacciosa il basilico. «Potevano venire fuori ottimi sughi con te. Maledetto, dovevi morire così presto?» si trovò a parlare con un morto. Alzò gli occhi al cielo, prima di osservare il piccolissimo appezzamento di terra che aveva a sua disposizione. Tanto valeva non averlo proprio. Era quasi tutto cementato, con un piccolo portico dove sedersi all'aperto e un praticello di pochi centimetri che ogni tanto i suoi genitori abbellivano con vasetti di varie specie floreali, che morivano puntualmente entro una settimana. Per fortuna i suoi vecchi non erano soliti fare incursioni in casa sua, si vedevano si e no una volta ogni quattro o cinque mesi, perché abitavano lontani dalla figlia.
Giorgina distese le braccia verso l'alto e si piegò all'indietro stiracchiandosi, sbadigliando. I suoi occhi puntarono distrattamente la casa accanto, quasi attaccata alla sua: pareti rosa, tre finestre dai balconi verdi, era disabitata solitamente, ma quel giorno, soffermandosi a fissare una delle finestre notò che era spalancata. Pensò che forse la proprietaria stesse facendo un sopraluogo. Era un'abitazione comprendente due piani: quello a terra aveva l'entrata sulla strada, quello superiore invece nel piccolo, buio e stretto vialetto che separava appunto le due case adiacenti.
La figura alta e scusa di un uomo passò ad un tratto davanti alla finestra, per scomparire nella stanza accanto. Sembrava intento a sistemare, aveva tutta l'aria di essere in trasloco. «Forse hanno venduto la casa.» pensò ad alta voce.
Il nuovo proprietario ricomparve per un secondo davanti a quella finestra, quel tanto per far notare alla giovane vicina solamente un tatuaggio strano, dall'aria geometrica, su un bicipite piuttosto formoso e ben allenato. Poco dopo ancora, quella persona si chinò a raccogliere qualcosa, che solamente più tardi scoprì essere uno scatolone. Il nuovo arrivato spostò casualmente lo sguardo fuori da quelle quattro mura, incrociando per un attimo colei che doveva essere la sua nuova vicina di casa. Giorgina fu sorpresa nel riconoscere tratti asiatici nel volto dello sconosciuto. Non tanto per l'appartenenza etnica, ormai gli asiatici, specialmente cinesi, riempivano le strade di ogni paese con la loro presenza. Piuttosto si sorprese della bellezza di quel volto: sembrava un modello.
Il ragazzo sollevò un sopracciglio incuriosito, poi un po' impacciato fece un lieve inchino verso di lei, come per salutarla e Giorgina si trovò ad imitarlo, ancora più goffamente. Il vicino tornò immediatamente alle sue faccende. «Che sia cinese?» si chiese lei, mentre il cellulare prese a squillare. Giorgina controllò prima il display e poi prese la chiamata di un'amica, tornando in casa. «Mmm? … Niente! Controllavo il basilico di mia madre. Sì, sono a casa … Mmm!» bofonchiò tristemente, «E' stecchito. Non sono brava a prendermi cura dei vegetali. Ah! La proprietaria della casa di fianco ha venduto l'appartamento al secondo piano! … Sì, quella rosa! E' un cinese!»
A quel punto si avvertì uno sbuffo dall'altra parte della cornetta, «Se non hai altri impegni vieni a fare colazione?» domandò l'amica.
 
*****
 
Arrivata al bar pattuito adocchiò immediatamente il suo gruppo di amiche. Come non notarle? Quella mattina aveva bene pensato di invitare tutte quelle libere dagli impegni. Ed ecco spiegato il broncio di qualcuna in particolare. Non tutte andavano d'accordo tra loro.
Alla fine comunque si erano presentate solo in tre. Beh, e un quarto. Si sedette in mezzo a loro e ordinò un cappuccino con una brioche alla cioccolata, mentre le altre avevano già la loro tisana, il succo o il caffè ordinato precedentemente. Il più piccolo del gruppo cominciò a fare i soliti capricci quando capì che la madre non si sarebbe degnata di allungargli un pezzo di crafen alla crema. «Sì, sì amore mio, tieni!» disse Valerie al bambino, per farlo zittire. Era lui la mezza cartuccia presente a quella rimpatriata mattutina. «Che pretenziosi che sono gli uomini, non potevo avere una femminuccia?»
«Gli uomini diventano così se li vizi.» si permise di ribattere Viviana, prendendosi un'occhiataccia da parte della giovane madre.
Valerie però non cadde nell'inganno, tirò indietro i suoi finissimi e lisci capelli scuri e drizzò la schiena con fare di sufficienza. «Morgan è al lavoro, non vedevo l'ora di uscire con qualche amica e staccare un po' da quella casa. I suoi genitori a volte posso essere opprimenti.»
Giorgina si accinse a zuccherare il suo cappuccino, «Te lo sei scelto, Valerie. Ben presto diventerà tuo marito, dovrai conviverci a vita con i suoceri.»
«Anche questo è un buon motivo per non sposarsi.» suggerì Mara, sorseggiando con estrema calma la sua tisana al mandarino.
Valerie alzò le spalle, «Perché no? Non ho intenzione di stare con nessun altro, perciò … »
Giorgina raccolse la schiuma con il cucchiaino, gustandosela tutta, prima di cominciare a bere. «Non hai avuto nessun altro e ora vuoi star con lui per sempre … è romantico.» commentò a bassa voce, ma la sentirono comunque.
Viviana infatti storse il naso, «Dipende dai punti di vista. Avere diverse esperienze può essere un pregio invece.»
«Nemmeno tu ne hai avute parecchie!» ribatté Giorgina bevendo direttamente dalla tazza.
«Ma ne ho avuti di ex!» rispose la biondina dagli occhi di ghiaccio.
Lei annuì, «Anche …» e lasciò cadere la frase, abbassando gli occhi e facendo finta di niente.
Viviana posò il succo d'arancia. «Sì, dai termina la frase. Volevi dire anch'io. Ma oltre a lui, chi altro c'è stato? Attualmente non hai un straccio di fidanzato, ti muovi a guardarti in giro?»
«Lei lo fa!» intervenne Valerie in difesa dell'amica. Sorrise maliziosamente, punzecchiandola con il gomito, «Come va con quel Metthew?» quando Giorgina le rivolse lo sguardo, Valerie le fece pure l'occhiolino.
Mara si affrettò a deglutire per chiedere: «Giusto! Quando gli confesserai i tuoi sentimenti? Se non ti sbrighi sicuramente troverà qualcun altro!»
«Lo ha già fatto!» tuonò la bionda Viviana. «Non glielo hai ancora detto? E' fidanzato ormai! Andato! Visto che questa non si muove mai, era logico che andasse a finire così!»
Valerie allungò un altro pezzetto di crafen al pupo, poi corrucciò la fronte e fissò Giorgina, intenta a scappare da quegli sguardi delusi. «Non dovevi indugiare … lo fai sempre, perchè?»
«Non ci riesco! Non riesco a dire apertamente ciò che provo ad un uomo.» prese la brioche e se la mise in bocca, quasi come per bloccare ogni altra parola volesse uscirle.
«Non importa!» esclamò alla fine l'amica, tornando serena e fiduciosa. Accavallò le lunghe e magrissime gambe. Da quando aveva partorito sembrava aver acquistato ancor più maturità nel corpo. Nello spirito rimaneva sempre una ragazzina di vent'anni, anche se in verità ne aveva già ventisei. «Devi comunque fare una mossa! Rubalo a quella squinzi!» era il suo modo per non definire realmente le altre donne delle poco di buono. "Squinzi" non era proprio un bel aggettivo nel suo vocabolario, ma sempre meglio di una parolaccia in pieno giorno.
La sua acerrima nemica dal capello folto, fluente di un biondo cenere e gli occhi glaciali, commentò: «E' inutile! Doveva muoversi prima, punto! Non se lo merita nemmeno!»
Viviana e Valerie non erano mai state in buonissimi rapporti, si erano conosciute grazie a Giorgina, ma avevano sempre in un certo senso rivaleggiato tra loro, non sopportandosi a pelle. Nessuna delle due aveva fatto chissà quale torto all'altra, eppure si trovavano a sopportarsi a malapena. Specie Valerie, l'amica di vecchia data, gelosa di tutte le "new entry", compresa e in specie Viviana, anche se era già da parecchi anni che frequentava Giorgina.
«Secondo me invece è più conveniente attendere che si lascino.» propose Mara, mentre ripuliva gli occhiali da vista. Anche lei come Valerie conviveva con il proprio ragazzo, ma a differenza di questa non voleva sposarsi, né avere figli.
«Oh!» sollevò le sopracciglia la brunetta dai capelli lunghi fino a metà schiena, «Qualcuno ha sentito Christine? Come al solito ha dato buca! Non la sopporto più! Non si fa sentire, sparisce e compare quando vuole, vi sembra normale?» nessuno le rispose, perché nessuno aveva la risposta.
«Comunque, riprendendo il discorso di prima … » tornò sull'argomento Viviana, quasi a voler rigirare il dito nella piaga, «Dimmi se sbaglio, ma per trovarti un nuovo ragazzo dovresti prima chiudere ogni ponte, ogni pensiero, ogni sentimento che ti lega ancora al tuo amore passato, o no?»
Giorgina non rispose, ma strappò con un morso un altro pezzo di brioche, fissando l'amica con astio. «Non fa una piega.» convenne Mara, annuendo e facendo ondulare i suoi cortissimi capelli ricci e biondi come quelli di Shirley Temple. Valerie evitò l'argomento tornando a dare attenzioni al suo ometto.
 
*****
 
Quei discorsi avevano abbattuto parecchio il suo umore e nemmeno il croissant al cioccolato era riuscito a tirarla su. Tornò a casa un po' pensierosa, crogiolandosi sui ricordi di un passato nemmeno tanto lontano e su quelli di un futuro sempre sognato e mai realizzato. Alzando la testa verso la sua abitazione si accorse di un pezzo di carta che sventolava tra le ringhiere della finestra. A sottolineare la pessima giornata mancava solo qualche cattiva notizia, o qualcosa da pagare: bolletta della luce? Del gas? Dei rifiuti? Pensò addirittura ad una multa, il che era ridicolo. Non aveva nè macchina nè tanto meno la patente.
Allungò il braccio per afferrare la busta incastrata tra la piega del balcone, ma era talmente alta che non ci arrivava. Il postino l'aveva sicuramente bloccata lì perché non svolazzasse a causa del vento, andando inesorabilmente perduta. Molto premuroso da parte sua, solo che doveva essere un uomo di due metri per averla infilata a quell'altezza. Nanerottola com'era avrebbe dovuto arrampicarsi per afferrarla. Cercò anche di smuovere il balcone, ma niente, anche quello era incastrato per bene. Bloccato dall'interno. Così tentò di saltare e prenderla al volo, tutta una fatica inutile. Avrebbe fatto meglio ad entrare e arrampicarsi dall'interno, sarebbe stato più facile.
Una mano si allungò sopra di lei, rivelando poi anche un lungo braccio. Giorgina si voltò un po' spaventata, controllando chi vi fosse alle sue spalle. Un uomo. Costui le passò subito la busta bianca.  I suoi occhi rivelavano l'appartenenza etnica: asiatico.
Per rngraziarlo della cortesia annuì quasi chinandosi, come aveva fatto lui quella stessa mattina, ma lo fece con poca convinzione e molta goffaggine.
L'orientale prima sorrise mestamente, poi ricambiò con lo stesso gesto meccanico. Senza dire una parola se ne andò. Giorgina rimase perplessa, i piedi nchiodati sul terreno, la lettera in mano e lo sguardo che non voleva staccarsi da quella figura maschile ormai di spalle. Chinò la testa di lato osservandolo pensierosa, corrucciando le labbra.
 
 
 

  2
 
 
 Il suonare frenetico del citofono la svegliò. Non era a letto, ma addormentata sopra alla tastiera del pc, dove aveva passato la notte a scrivere. Con un gran mal di testa che martellava quanto un picchio sulla corteccia di un albero, andò ad aprire senza nemmeno chiedere prima chi fosse. Quel ostinarsi a suonare le ricordava molto suo padre ai tempi in cui viveva con i suoi. Quanto nervoso le prendeva nel sentire il cicalino così fastidiosamente incessante. Aprì la porta di scatto a quasi non mandò a quel paese la persona, quando vide il passeggino di fronte a lei e il piccolo Benedetto che le sorrideva con i suoi occhietti nocciola, la sua boccuccia ormai colma di dentini da latte e quel suo mento segnato dalla stessa fossetta della madre.
Valerie spinse la carrozzina fin dentro, costringendo la padrona di casa a indietreggiare per farla passare. «Che modi sono?» protestò la ragazza, ma ormai l'amica stava già chiudendo la porta alle spalle. Aveva una fretta e un'agitazione inaudita. «Qualcosa non va con i preparativi del matrimonio?»
«Ma chi se ne frega del mio matrimonio!» tuonò quasi incattivita.
Giorgina sobbalzò dalla violenza del tono, «Se sei arrabbiata a causa del tuo futuro marito non devi venire qui a sfogare le tue frustrazioni su di me!»
Spinse Benedetto fino alla cucina, poi si voltò verso Giorgina e l'afferrò per un braccio, «Non ho litigato con nessuno e non sono arrabbiata. Ti dai una svegliata per favore?» la ragazza rimase immobile a fissarla, permettendosi solo di sgranare gli occhi, «Ti sei accorta di quello che ti abita accanto?» domandò poi la brunetta.
«Ah?» fece la biondina scrollando la testa, credendo di essersi persa un passaggio.
Valerie allora lasciò la presa, portò le mani ai fianchi e la guardò severamente, «E' … » cercò nella sua mente le parole più giuste con le quali descriverlo, «Un fico da paura!»
Giorgina guardò Benedetto, «Modera i termini sei una madre!» poi corrucciò la fronte, «Dunque hai visto il mio nuovo vicino di casa.»
«Se l'ho visto? Quasi mi colava la bava sulla testolina del mio tesoro.» si avvicinò al pargoletto e lo coccolò brevemente, poi drizzò la schiena di scatto, rivolgendosi più duramente verso l'amica: «Tu piuttosto lo hai visto bene? E' stupendo! Che aspetti? Sei libera, ti serve un uomo e quello è molto meglio del tuo ex e pure del ragazzetto al quale corri dietro da un troppo tempo! Muoviti! Datti da fare, per l'amore del cielo!»
«Non sono interessata!» rispose secca lei.
Valerie sgranò gli occhi scuri, «Non sei interessata? Si interesserebbe anche una talpa cieca ad un manzo simile!»
La superò, quasi ignorandola e prese dal frigo dell'acqua, «Ho chiuso con gli uomini!»
Valerie guardò il suo bambino con aria di sufficienza: «La zia vuole diventare lesbica!»
Quella frase quasi non le fece sputare l'acqua che aveva ormai ingerito, «Non dire idiozie!» ribatté seccata e imbarazzata. «E comunque si può sapere che ci fai qui?»
«Stavo passeggiando da queste parti con Benedetto, quando ho visto quel manzo entrare nella casa accanto alla tua e ho detto al mio tesoro: "andiamo a tirare le orecchie alla zia, che non è ancora davanti alla sua porta mezza nuda".»
«Tu sei fuori di testa! Che insegnamenti darai a tuo figlio?»
In quel momento il cellulare di Giorgina squillò e lei si accinse a rispondere, tirandolo fuori dalla tasca dei pantaloni nervosamente. Si bloccò nell'attimo in cui vide quel nome comparire sul display. Valerie socchiuse gli occhi curiosa, notando la strana espressione, quasi terrorizzata sul suo volto. Le si avvicinò immediatamente e a sua volta lesse. Con la rapidità di un serpente a sonagli le strappò dalle mani il telefono, la cui proprietaria tentò in tutti i modi di farselo ridare indietro, ma Valerie lo tenne in alto e visto che era parecchia più lunga di Giorgina, non le fu difficile averla vinta. Indietreggiò fino a raggiungere la porta del retro che dava al giardino, a quel punto uscì alla svelta e si chiuse fuori, in quella piccola corte, tenendo le gambe ben appoggiate al legno della porta a vetro. Osservò la proprietaria di casa sbracciarsi e sgolarsi, manifestando il suo dissenso.
La ventiseienne fece finta di niente, tornò a guardare il display e alla fine ricevette al posto suo la chiamata: «Pronto!» esclamò con una voce priva di indecisione. «Mmm … Tu invece? Sei sempre … uno stronzoe o nel frattempo ti sei ravveduto? … Come chi sono? Non riconosci la voce della tua stupida, imbambolata, ridicola, ingenua ex ragazza? Quella che hai usato come una marionetta? No, sono io! Sono Giorgina! Non mi credi?» Valerie continuò a fissare la porta a vetri, e colei che era chiusa all'interno, con fare di severa sfida. Secondo lei l'amica doveva affrontare la cosa a muso duro, fagliela vedere a quel mascalzone, ma ciò che riusciva a fare Giorgina era solamente annuire e farsi prendere dal panico e dalla gioia per un singolo gesto di attenzione da parte del passato fidanzato. «Perché le vuoi parlare? Non ti va di chiacchierare un po' con me invece? Non che fossimo tanto in amicizia quando pensavo fossi il ragazzo giusto per la mia migliore amica! Comunque: come ti vanno le cose, Vittorio? Sei ancora insieme a quella squinzi?» e prese a ridere, sentendo dall'altra parte della cornetta il giovane scaldarsi.
Nel frattempo qualcun altro aveva udito il frastuono proveniente dalla casa accanto e si era affacciato dalla finestra per controllare. A causa del corto porticato intravide solamente l'artefice di quel baccano. Una donna dalla forma aggraziata, esile, ma dalle ossa ben impostate, specie nelle spalle. Non aveva un fisico da modella, piuttosto da ballerina classica: i capelli erano lunghi, lisci e scuri, il profilo del viso forse un po' troppo pronunciato e spigoloso per i suoi gusti, ma non poteva esserne certo perchè li intravedeva solo ogni tanto, quando questa sporgeva il capo all'indietro, quasi non potesse gesticolare in altro modo. Costei, che gli sembrò forse poco oltre i trent'anni, ma sicuramente non più giovane, nonostante potesse sembrare elegante e molto fine, stava alzando la voce in modo arrogante, pomposo, utilizzando un linguaggio per niente educato. Era dunque rivolta all'interno della casa dove si trovava e parlava al telefono con qualcuno, che a quanto sentiva, aveva fatto molto soffrire una sua amica. «Mi dispiace ma non vuole parlarti! … No, dico la verità! E anche se volesse pensi che io le permetterei di farlo? Assolutamente … comunque è lei che non vuole aver niente a che fare con te! Non capisco perché tu la stia ancora chiamando dopo tutto questo tempo e dopo ciò che le hai fatto! Smettila di usarla!» Valerie fissò con astio Giorgina mentre prendeva il bambino a lei vicino, mostrandolo alla madre, scandendo bene le parole: "riporta qui il cellulare e riavrai tuo figlio!". La brunetta si stancò di quel gioco e non di certo perché temeva la mancata restituzione di Benedetto: «Ora ti lascio. Stammi bene coglione. Non chiamarla più, capito?» chiuse con uno scatto il display e a quel punto si scostò dalla porta. Subito Giorgina lasciò a terra il bimbo e corse fuori a riprendersi il cellulare. Per l'impeto dell'amica, Valerie dovette indietreggiare tanto che quasi non calpestò il misero appezzamento di terra. Giorgina si riappropriò del telefonino fissandolo poi con tristezza. «Ti prego non fare quella faccia! Saresti da prendere a sberle!» commentò la brunetta. Continuò a guardarla aspettandosi almeno un'occhiata ostile, ma niente: quando si metteva in mezzo quel ragazzo la personalità di Giorgina quasi si annullava. Sospirò, «Era per il tuo bene. Ora vado.» rientrando in casa prese suo figlio e se ne andò.
Giorgina avvertì alle sue spalle la porta chiudersi, ma non ci fece caso. Rimase lì, ad osservare il display, pensando al suo ex fidanzato. «Chissà cosa voleva dirmi.» sussurrò tra sé e sé. Le braccia si afflosciarono finalmente e la ragazza si disincantò. Sospirando a sua volta tornò in casa, senza accorgersi che un uomo dalla casa accanto la stava osservando, senza sapere che aveva assistito a tutta la scena.



Se leggerete questo piccolo stralcio del romanzo ve ne sarò grata! Spero vi sia piaciuto, commentate pure come meglio credete. (non ammazzatemi di parole causa errori e difetti please XD). Posso farvi una domanda? Avete immaginato il fantomatico vicino? E se si ... con quale volto famoso del mondo asiatico?
So di fare una domanda un pò insensata visto che non lo descrivo qui. Va beh!

Al prossimo post!!!!!

Commenti

  1. Mi dispiace che tu abbia passato momenti poco felici ma spero che con il prossimo viaggio a Seoul ci saranno SOLO belle notizie :)

    Il romanzo è molto interessante! *-* la cosa buffa è che lo stavo leggendo e nel frattempo lo stavo "visionando" come se fosse un drama! Mi piace! Complimenti!!!

    Quando pubblichi l'altra parte??!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! *-*

    Come volto famoso asiatico vedo molto

    *Ji Hyun-woo di Queen In-hyun's Man
    e
    *Jung Ji-Hoon alias RAIN

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    1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    2. 어머 진짜? Omo jinjja?
      Jin Hyun Woo wow è stupendo ... Diciamo però che questo è un tipo più grandicello. Va beh quando lo descriverò meglo vediamo se il tuo pensiero Alex cambierà. Grazie comunque del complimento. Spero di postare un altro pezzetto ma ... Volendo fare.qualcosa in ebook devo stare attenta a quel che scrivo e quanto scrivo.
      Grazie ancora!

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    3. A me è venuto in mente Hyun Bin *__*

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    4. Hyun Bin Angy???? Beh dai ... l'età è già più vicina!!!! Ma vorrei logicamente che ogni lettore se lo possa immaginare come vuole!

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    5. Appunto... se devo sbavare su un personaggio lo faccio su uno che assomigli a Hyun Bin XD

      *Vagheggiamenti mentali di una doramista*
      - protagonista asiatico: non ci ho pensato su due volte e gli ho dato a prescindere la nazionalità sudcoreana;
      - alla domanda "voi che volto gli dareste?": per logica non poteva essere Kimutaku (Kimura Takuya) perchè il mio amore è giapponese e nemmeno Kwong Sang Woo, perchè è più basso del protagonista... come lo so? me lo sono immaginata alto leggendo XD
      - cinese?: non pervenuto, sapete che i twdrama li seguo poco, quindi nemmeno li ho presi in considerazione (non se ne abbiano a male gli amici cinesi).

      Lo dico sempre "io non sono normale!"

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    6. XD siamo in due a non essere normale! Io per ogni romanzo che faccio ci piazzo una scheda con i personaggi e relative foto che possano assomigliare a qualche star. Ti dico, delle volte i personaggi sono completamente inventati eppure ci sarà qualcuno che possa avvicinarsi no???
      O.O MOlto difficile per il personaggio (Shuuhei Ogawa) del romanzo "Sakura" il primo romanzo che proverò a pubblicare. Lui me lo sono inventata di sana pianta, oddio ... il nome è preso da un personaggio di Bleach e anche una sua particolarità, diciamo che forse non era proprio del tutto inventato ma ho trasformato il personaggio dell'anime in un ragazzo in carne ed ossa, ma non riuscii a trovare nessun asiatico degno di poter prendere il posto sulla scheda di Shuuhei ... O_O POi l'incontro. Mi innamorai di TOP proprio per questo! TI giuro Angy, TOP è molto simile al personaggio che avevo immaginato. XD Dicesi destino? XD hahaha!
      Comunque, parlando di questo romanzo "Baby love Chocolate" ehmmm u.u sì lui ha un bel attore orientalO nella scheda. Ma tu continua ad immaginare Binuccio!

      *follia contagiosa*

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  2. Ohhhh mi piace la storia!! mi ha incuriosito!! Sembra un drama *-*
    Voglio il continuoooo!! Comunque mi piace la personalità di Giorgina, anche se ora sono curiosa di sapere che voleva l'ex.
    Mi ha fatto morire il discorso dell'amica sul figo...sto quasi per sbavare su mio figlio ahahaahah mi sembravano familiari quei commenti LOL
    molto bello comunque complimenti!!!! avvertimi quando metterai altre parti ;)

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    1. Grazie mille AnimeStellata! Il personaggio di Valerie, la madre del gruppo, è uno dei più divertenti a mio avviso! Io stessa rido scrivendo, l'adoro! Però devo dire la verità l'ispirazione per lei l'ho avuta grazie ad un'amica che bene o male è proprio così! XD
      Sarà fatto!

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  3. Allora premettendo che ti invidio ancora di più perchè torni a Seul, sono felice per te. E sono sicura che stavolta è la volta buona che non torni ;)
    Comunque mi piace leggere il tuo blog e certe volte mi sembra di rileggere me stessa .. amore per l'asia, giapponese e Koreano e l'amore per scrivere. Hai una capacità di scrivere che è un talento e sinceramente sono "gelosa" pure di quello dato che scrivere è la mia più grande passione. Al momento il mio italiano fa pure pena, quindi ho paura di non cavare mai qualcosa dal buco. SE posso chiedere come fai? qualche consiglio? e hai già pubblicato? quanti libri hai scrittO?
    Grazie. A presto. Alexis.

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    1. Cara Alexis.
      O.O Non credo di aver talento. Forse nell'inventare storie, un pò di originalità o comunque fantasia nel creare situazioni romantiche, divertenti, sì! Su quello forse sono abbastanza bravina, ma ti assicuro che non mi sento dotata affatto. Anche perché io ho iniziato a leggere, seriamente intendo, molto tardi. Parlo di romanzi belli grossi e tosti, anche se non tosti quanto credono altre persone. Io leggo sempre libri che mi appassionano, quindi magia, amore, fantasy, nulla di serioso. Purtroppo se non riesce a trasportami fuori dalla vita comune, anzi se mi ricorda le problematiche dell'umanità, mi fa solo sprofondare nella depressione e non mi spinge a continuarlo. Poi sono prezzemola anche sul modo di scrivere: i scrittori normalmente non li apprezzo, nemmeno se scrivono testi puramente fantasy, amo molto invece le scrittrici. Non so credo che noi donne diamo un tocco in più all'opera. E proprio anche il modo in cui è elaborato, hai presente Anna Rice? Tocca un tema che amo molto: i vampiri eppure non apprezzo il suo modo di raccontare. Mi annoia. Le Cast le conosci? Loro ad esempio hanno avuto una buona idea con la saga della casa della notte, ma hanno un modo di scrivere anche più adolescenziale del mio! A volte mi fanno un pò sorridere. Amo invece la Kinsella, quella si che ti sa prendere e far sbellicare dalle risate e Laurell K Hamilton! La trovo perfetta in tutto (magari meno erotismo ci starebbe meglio XD). O la Jane Smith.
      Scusa, ti starò annoiando, ma appunto iniziai tardi a comprendere che non vi sono solo libri scolastici, ma anche romanzi appassionanti. Alle medie leggevo qualcosina eh, ma si trattava di piccoli brividi o quei romanzetti per ragazzine. Quindi so che al mondo c'è gente molto più brava di me perché ha comunque una base molto marcata grazie alla lettura. E gente inoltre che scrive da quando aveva 9 anni! Io no, iniziai pure li tardi, ma a mia difesa dico sempre che a undici anni iniziai col manga, quindi comunque dialoghi e scene ... poi arrivarono i raccontini e a 17 il via con i romanzi, anche se il primo l'ho abbandonato e il secondo iniziato a 18/19 lo conclusi a 23 anni! O.O Ho avuto però due anni di zero scrittura!
      Bla bla bla, quando inizio a parlare io non mi fermo più!
      Non me la sento però di dare consigli agli altri, proprio perché non mi reputo talmente capace. Ci provo solamente e mi piace! Comunque sia dicono, e hanno ragione, che la lettura aiuta molto all'aspirante scrittrice! ^ ^
      Tu che genere ami leggere?

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    2. (pensa te, mi tocca dividere a metà la risp perché non mi permettono tot caratteri. Ma quanto parlo? -scrivo-)

      Fino ad ora non ho pubblicato nemmeno un libro, ma questo anno mi sono ripromessa di provare tramite Amazon, in ebook a metterne uno. "Sakura" una storia d'amore ambientata in Giappone, un Giappone immaginato, visto che non ho ancora visto Tokyo, Shibuya ecc con i miei stessi occhi. Dopo la pubblicazione, se andrà bene, solo allora potrò sentirmi più scrittrice e meno aspirante, anche se so che molti non la pensano così. Il mondo degli scrittori è pieno di paraculati e bravi artisti che però sono sempre pronti a criticare il nuovo stile, o addirittura i diversi generi. Ma tu che scrivi storico non sei meglio di uno che scrive romanzi rosa o fantasy! Per fortuna ci sono anche quelli pacifici che non rompono più di tanto e, anche se magari non apprezzano il genere o il modo di scrivere, vivono e lasciano vivere.
      Di scritti e pronti (correzione a parte che devo rivederla) ne ho 8 O_O li ho contati! XD ... due appartenenti ad una saga (da 4 volumi, la terminerò mai?)che insieme ad altri 4 sono di genere fantasy/dark,poi altri due romantici con incontro tra due culture diverse come quello che sto concludendo. E un raccontino su un personaggio di uno dei romanzi, scritto per un concorso. Inoltre ne avrei altri due di iniziati e mai continuati, dovrò farlo.
      Dopo "Baby Love Chocolate" vorrei buttarmi su un genere sempre romantico ma con sfumature poliziesche, ambientato a Seoul. mi divertirò a descriverla essendoci stata!

      Però un consiglio, sempre che tu non lo faccia già, te lo posso dare: non so come tu scriva, ma io mi trovo bene a fare prima una bozza (un pò come i mangaka XD). Ovvero dividere a capitoli il romanzo e buttare giù la trama per intero. Ogni capitolo avviene qualcosa, scritto male, velocemente al momento ciò che ti senti, per poi prendere gli appunti e cominciare a sviluppare bene la storia.
      ^^ Comunque sia tranquilla, che anche il mio italiano non è dei migliori! Gli errori grammaticali sono la mia più grande dote XD
      Vedrò di postare più avanti un altro stralcetto, nel frattempo grazie mille per il commento.

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    3. Grazie per la risposta.
      Allora il mio problema è appunto il leggere. Non ho mai amato troppo leggere, forse perchè forzata da un certo tipo di letture a scuola? forse perchè sono sempre stata troppo occupata? non so. Però so che sono "schizzinosa" : se qualcosa non mi piace come è scritto, per quanto la storia possa essere bella non lo leggo; quindi deve piacermi in scrittura e storia (la storia deve prendermi tanto sennò nada anche qua!). E quindi di libri non ne ho letti tanti .. quelli scolastici neanche a parlarne e i pochi che ho iniziato, non li ho neanche finiti. Alle superiori ho letto questa serie di romanzi più da teen e ho letto i primi due di twilight (il terzo, non sono mai riuscita a leggerlo ... dopo la prima pagina) ... Amo leggere cose fantasy o storie d'amore o storie vere. Un'altro mio particolare è che preferisco leggere in inglese che in Italiano. A me piacerebbe poter scrivere libri in italiano o inglese. Il problema è che il mio italiano è andato fuori dal finestrino da quando sono tornata dall'america, dato che tipo per 10 mesi non l'ho praticato e le superiori mi sono servite poco e nulla. Il fatto è che quando ero piccola ho sempre scritto e anzi avevo un talento per la poesia ... che però la scuola ha sopresso e facendo studiare metrica me l'ha fatta odiare. All'elementari avrò scritto oltre la centinaia di poesie, ma ho perso il quadernino dove erano. Alle superiori mi sono buttata sul giornalismo, cosa che ho continuato a fare anche in america e quando sono tornata, ma non appena è iniziata la quinta figuriamoci se avevo tempo e quindi non ho più scritto un'articolo d'allora, seppur il giornalismo rimanga una meta. Volevo entrare in una scuola di giornalismo, ma in italia non ce ne sono molte e scienze dalla comunicazione fa "pietà" quindi ora mi butto su lingue (ed ecco che inizierò il giapponese, comunque una passione). Per il fatto dei libri che voglio scrivere, ho tante ideee, alcune iniziate ad essere scritte, ma poi lasciate lì. Sarà che sono in una fase della mia vita in cui tutta va storto però ...
      Alexis

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    4. Ti dirò la verità: ultimamente non ho più tempo per la lettura. Studio il coreano, lavoro, scrivo, bazzico nel blog o in facebook ... leggo, ma solo i miei romanzi per correggerli.
      Comunque sì, leggere serve a tanto.
      Periodo storto ... sai che io scrivo di più in quei periodi? Mi isolo completamente, in modo da concentrarmi solo sulla scrittura e niente altro! Invece se ho un periodo molto positivo tendo a cedere.
      Però! Hai avuto una vita movimentata: America Italia ...
      In bocca al lupo per il Giapponese!!! Ma continua a scrivere!!!! Fallo se è una grande passione!!!

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  4. 안녕하세요 Giorgia :)
    Scusami se irrompo nel tuo blog in questo modo ma dovevo presentarmi XD di solito fuggo le presentazioni (tipo sui forum, dove mi limito a leggere le recensioni e scaricare i sottotitoli manco fossi una ladra XD) ma poi sono capitata sul tuo blog e lasciare un messaggio mi sembrava d'obbligo :) Ma andiamo con ordine altrimenti faccio un casino! Mi chiamo Chiara e qualche giorno fa stavo cercando su internet informazioni su Seoul ma a quanto pare trovare uno straccio di notizia decente equivale alla ricerca del sacro Graal. Cioè penso che la Papuasia sia più conosciuta da noi Italiani. Comunque, come ti dicevo, mi sono imbattuta nel tuo blog e ho trovato tutte le informazioni che cercavo. Praticamente ho letto tutti i tuoi post nel giro di due giorni rischiando di perdere un occhio, ma ne è valsa la pena! :) Sto progettando di partire per Seoul verso fine agosto e quello che hai scritto mi ha aiutato molto a farmi un idea di base. Insomma, tutto questo papiro è per ringraziarti e dirti che il tuo blog è bellissimo. E dato che ci sono volevo spendere anche due paroline per il tuo libro. Anche io scrivo (o almeno ci provo XD), quindi volevo farti i miei complimenti. Il primo capitolo è molto interessante secondo me. Scrivi in modo semplice e senza pretese, il che per quanto mi riguarda, è la cosa più importante in un libro, perché invoglia tutti alla lettura. Quindi in bocca al lupo, o meglio fighting!!! :) Non vedo l'ora di leggere il seguito. Scusami se mi sono dilungata così tanto, purtroppo quando comincio non smetto più XD Ah, un'ultimissima cosa. Io ho immaginato Lee Min Ho. Non solo perché sono tipo fan fuori di testa (XD) ma anche perché mi ha ricordato la scena in City Hunter quando si sporge con il braccio per aiutare Kim Nana, che non ci arriva, a prendere i piatti. Ok il poema è concluso :D Scusa ancora l'interminabilità!! Ciao, Chiara :)

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    1. 처음 뵙겠습니다 키아라씨
      Sono lieta di fare la tua conoacenza Chiara-ssi!
      Mi fa davvero piacere che apprezzi il mio blog e tranquilla che amo i papiri, inoltre mi fanno sentire riguardo al mio lavoro nel blog ancora piu apprezzata ^_^
      Dunque anche tu parti ad Agosto! Viaggio di piacere presumo ... Starai via due settimene, un mese? Solo Seoul o altre zone dell'Asia?
      Scusa la mia curiosità!!!

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  5. Gio', hai u personaggio simile a T.O.P?!
    Devo leggere quella storia :D
    Appena la pubblicherai fammelo sapere. Adoro leggere (e scrivere, anche se non ho mai trovato il coraggio di far leggere a qualuno i miei scarabocchi). Se poi le storie si avvicinano ai drama, anche solo con protagonisti orientali ancora meglio :D

    Ma... adesso sono ancora più curiosa: a chi ti sei ispirata per il personaggio che io immagino come Bin!? :mu:

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    1. Non posso rovinare le speranze altrui, te lo dirò all'orecchio! Comunque Angely quel personaggio davvero ... quello simil TOP, noooo ... è stato un caso da mettere i brividi! Per quello mi innamorai del suo sguardo!!! Comunque è la storia che pubblicherò su amazon!!! La primissima!

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  6. Tranquilla :) si avrei in programma di partire per circa un mese..tipo dopo il 20 Agosto fino a fine settembre, ma finché non prenoto il biglietto è ancora molto ipotetico..anche perché fino a qualche mese fa non avrei mai pensato di imbarcarmi in un'avventura del genere :D vorrei fare un corso di lingua a Seoul, ho visto un po' di scuole ma penso che alla fine chiederò ad una mia amica coreana per farmi aiutare sia nella ricerca dell'alloggio che del corso! Entro il prossimo mese se tutto va bene dovrei prenotare l'aereo :)

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    1. Bravaaaa!!! Approfittane se stai per un mese, ci sono corsi di tre settimane, la ragazza che ci accompagnò lo fece, noi no. Ma ti dirò la verità: decidemmo un mese prima della partenza di volare a Seoul O.O io appunto attendevo l'anno dopo per farmi Japan -- Korea.

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  7. Annyeong *agita la manina*

    sono YukiKo ed è la seconda volta che mi capita di rileggere questo post nel giro di pochi mesi..
    non so di preciso perchè io l'abbia fatto.. forse perchè oggi mi sento un po' come ti sentivi tu quando hai scritto quelle parole.
    Ormai è passato quasi un anno da quando hai aperto questo blog, ricordo ancora il giorno in cui avevo letto su una pagina del kpop del tuo blog, mi ero catapultata immediatamente a dargli un occhiata dato che parlava di qualcosa di cui mi sta molto a cuore.
    Era stato un po' un colpo al cuore leggere i tuoi primi post che avevi scritto(avevi aperto il blog da solo qualche giorno), ricordo che quella notte che lessi le tue impressioni e del tuo sogno mi ritrovai in lacrime.
    Mi ero emozionata per quello che avevi scritto ed al col tempo ero un po' in crisi perchè anch'io desieravo e desidero tutt'ora andare a Seoul.
    Benchè fossi in lacrime e giù sul volto avevo un mezzo sorriso di speranza, avevo voglia di continuare a seguire le tue avventure infatti i giorni seguenti a quella notte attendevo trepidante che postassi qualcosa per poterlo leggere.
    Col senno di poi ringrazio di aver scoperto questo blog perchè oltre alle lacrime ci son state tante risate, giuro le risate che non mi son fatta leggendo la maggior parte dei tuoi post..è stato qualcosa di eccezionale oltre che constatare che molte cose che conoscevo sulla cultuta coreana erano vere.
    Posso affermare che ADORO il tuo blog, grazie ad esso posso viaggiare con la fantasia oltre che arricchirmi con le info che dai sulla cultura,cucina coreana..ecc.
    Posso far tutto questo oltre che segnarmi man mano le indicazioni che mi serviranno in un ipotetico viaggio, mi piace ogni tanto rifugiarmi qui sul tuo blog e leggere quello che scrivi perchè anche se da una parte mi mette un po' di tristezza addosso dall'altra parte mi da speranza e mi ricorda di tener duro che magari prima o poi i tempi verranno migliori e un'opportunità di andare in questa terra favolosa c'e l'avrò pure io.
    Ti devo ringraziare quindi,Giorgia, per il tuo blog e per le tue parole che son una ventata d'aria fresca a volte divertente e altre volte di speranza.
    In effetti forse ti domanderai come mai solo ora mi sia decisa a lasciarti un commento.. bè è presto detto.

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  8. (ho dovuto postare il commento diviso in due parti perchè troppo lungo =( sono sempre YukiKo)

    Diciamo che non essendo molto pratica dei blog non sapevo come risponderti, ma forse ora ho capito come fare nonostante io non possieda un blog a mia volta, avevo anche pensato di aggiungerti su fb per farti i complimenti per il tuo blog ma non l'ho mai fatto per troppa timidezza e perchè magari pensavo che non fosse del tutto in appropriato.
    Bene..finisco di scrivere questo papiro dicendoti che mi impegnerò da ora in poi a lasciarti qualche commento anche perchè son rimasta un po' indietro con gli aggiornamenti ero ferma a quando dovevi partire per il periodo natalizio, quindi di sicuro revisionerò i post precedenti.


    Devo ammettere che hai davvero stoffa nello scrivere, mi piace molto il tuo stile, adoro come descrivi il tutto.
    è stupendo immergersi dalla scrittura e farsi prendere da essa facendo scorrere le immagini delle scene nella mente di quello che si sta leggendo.
    'Valerie guardò il suo bambino con aria di sufficienza: «La zia vuole diventare lesbica!»' <--- hahaha son letteralmente crepata dal ridere

    Mi piacciono molto i personaggi di Valerie e Giorgina, penso che Valerie abbia fatto in parte bene a rispondere all'ex fidanzato della sua cara amica. Giorgina forse aveva bisogno di qualcuno che le ricordasse di essere più reattiva e non farsi sottomettere dalle parole del suo ex loveboy.
    Però comprendo anche la posizione di Giorgina, un pochino mi rivedrei in lei, però son davvero affascinata dalla personalità della sua amica Valerie; penso che tutti dovrebbero avere al proprio fianco un'amica schietta come lei, che ti ricordi sempre di reagire e non crogiolarti sugli eventi del passato.

    'Avete immaginato il fantomatico vicino?' ...sì, è stato piacevole immaginarselo.
    'E se si ... con quale volto famoso del mondo asiatico?' ..sai che..potrà sembrare strano ma non riesco a visualizzare un ipotetico vicino con la fisionomia di un idol. Mi vien più spontaneo immaginarmi un viso di un asiatico comune


    Scusami per il papiro che ti ho scritto ma ci tenevo per una volta tanto lasciarti un commento. Ciao, YukiKo ^.^

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    Risposte
    1. Scusarti???
      Assolutamente NO!
      In questi giorni sto appunto avendo tante tante soddisfazioni da voi lettori, Yukiko! Addirittura un'amica mi ringraziò perché leggere il mio blog le è servito davvero per affrontare almeno un pò il viaggio in Corea e tutti questi vostri commenti mi danno una carica pazzesca! Anche per il mio futuro di scrittrice, se il destino vorrà e le mie doti, ammesso che io le abbia davvero ... a volte mi sottovaluto a volte il contrario ...

      Oltre che dare forza al futuro del blog stesso. Ne stanno nascendo altri in questi ultimi giorni di blog che trattano esperienze di altre in Corea del sud (alla fine il mio non è il primo ad essere stato aperto)oppure di persone che studiando in Corea consigliano riguardo a costi, alloggi, studio, lavoro e quanto altro ... A dir la verità mi ero un pò avvilita, ma perchè??? Ognuno ha il suo stile! Io ho il mio ... credo che molti siano bravissimi nel loro "lavoro", altri ne sanno più di me anche, io sto imparando con voi, ma lo stile appunto è diverso.
      Io dal canto mio spero di avere uno stile più caldo, divertente, terra terra, perché alla fine non sono professoressa e nemmeno mi credo tale! La conoscenza è infinita e non si finisce mai di imparare, giusto?
      Inoltre dal tuo commento e da quello di altri deduco di avere appunto lo stile che desidero e non freddo come lessi in giro ... inoltre grazie a voi sento che sto facendo bene il mio "lavoro"! Viene apprezzato e questo appunto sono soddisfazioni sincere!

      Quindi sono io a ringraziarti Yukiko per aver postato un commento così bello!!!

      XD Per il romanzo, spero di poterlo terminare, correggere bene e poi postare ancora dell'altro se non pubblicarlo. Intanto a Settembre uscirà Sakura come ebook in Amazon ... speriamo bene! (li si tratta di un amore italica/giapponese)

      Valerie è tosta!!! Ma dietro alla sua fortezza ci sono tante tristezze ... almeno questa è l'idea ... ancora 5 capitoli ed è finito, ma non potrò terminarlo prima di settembre purtroppo!
      Mio cognato dice: "se impari bene il coreano, puoi pubblicare i tuoi romanzi sui siti coreani dove grandi compagnie si appoggiano per trovare scrittori vari o sceneggiatori" ... sì, mi devo rimettere a studiare anche l'hangul tralasciato per vacanze ...

      Chiedo sempre prima di fare qualsiasi cosa: posso prendere pezzi del tuo commento per pubblicarli su fb??? In verità vorrei ogni tanto fare una raccolta dei migliori *_* mi hai conquistata insomma.
      Ma voglio il tuo consenso XD ... non si sa mai, potrebbe dar fastidio, nonostante il commento comunque sia pubblico.

      GRAZIE ANCORA e ci terrei si a qualche altro tuo commento! Se hai domande ponile pure! Risponderò con calma a tutte quelle poste dai lettori!

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    2. Quasi scordavo: su fb, richiedi pure l'amicizia, mi farebbe piacere!!!

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    3. E ho scordato proprio la cosa più importante in assoluto: Yukiko MAI ABBANDONARE I PROPRI SOGNI, MAI ABBANDONARE LE SPERANZE.
      Sappi che nonostante abbia avuto e continui ad avere una bella esperienza, ho un mucchio di problemi che mi sto momentaneamente buttando alle spalle ... ormai se hai letto appunto in giro mi conoscerai almeno un pò! Devo ammettere che spesso io stessa, anche se consiglio il contrario, mi butto giù facilmente ... ma alla fine mi rialzo anche!
      Ho avuto un crollo giusto due giorni fa, causa lavoro! Non ho mai navigato nell'oro, forse in un certo senso ero al "sicuro" quando ero piccina e i miei si potevano permettere molte cose, ma da quando sono cresciuta e ho avuto un mio lavoro tutto è cambiato giustamente ... Non mi sono mai tolta sfizi, solamente e finalmente quel viaggio anche causa spinta di sister ... e grazie a quello la mia via è "quasi" cambiata, i problemi ci sono ancora e ci sarà sempre comunque qualcosa che non va ...
      Detto questo ora aspetto di tornare in Italia a Settembre, prevedendo un'altra, forse crisi, se qualcosa non si muoverà dalla mia parte, anche perché si pensa al futuro in Corea con il mio lui, ma non è facile per niente ... sarà molto difficile, specie per il licenziamento fresco e appunto rate da pagare e non sto qua a dire quant'altro, ormai qui in Italia molti sudano davvero per andare avanti, alcuni nemmeno ce la fanno ... sappiamo com'è la situazione ...

      NONOSTANTE CIò aggrappati sul serio al tuo sogno!!! Sono convinta che chi ha questo desiderio prima poi lo realizza! Organizzandosi bene si può anche spendere meno di quel che si pensa ... sempre soldi spesi eh, ma insomma per levarsi uno sfizio per me si può fare! Se non quest'anno il prossimo, se non il prossimo quello dopo!!!
      FIGHTING!!!!

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    4. Sembrerà sciocco dirtelo ma..non sottovalutarti perchè hai davvero delle doti nelle scrittura.
      Sì,ho notato che ne stan crescendo altri di blog e comprendo anche il tuo leggero astio iniziale anche perchè quest'estate sembra che ci sia un vero boom di emigrazione verso questa Terra.
      Puoi rassicurarti perchè attraverso quello che scrivi passa davvero l'idea che vuoi dare del tuo blog, e quindi..sì, hai il tuo stile caldo,divertente,spontaneo e genuino.
      'La conoscenza è infinita e non si finisce mai di imparare, giusto?' <- bellissima questa frase che condivido a pieno
      omo Fighting per la publicazione del romanzo e la stestura di quest'ultimo. Credo che il tuo caro cognatino ti abbia dato una buonissima idea, per cui in bocca in lupo per l'hangul arretrato.

      *_* oddio davvero ti ho conquistata con le mie parole? sarebbe un onore se publicassi alcuni pezzetti di quello che ho scritto,mi farebbe molto piacere.

      Unnie(?) posso chiamarti così o forse è troppo informale dato che non mi conosci, anyway Grazie per le tue belle parole Giorgia, certo,la speranza non l'abbandonerò mai, ma proprio come dici tu, delle volte ci sono degli eventi o delle giornate che ci abbattono un po'.
      'ormai qui in Italia molti sudano davvero per andare avanti, alcuni nemmeno ce la fanno ... sappiamo com'è la situazione' <- eh purtroppo comprendo bene cosa intendi dire, mi auguro davvero che da settembre ci siano notizie migliori un po' per tutti, perchè questa situazione generale italiana non è una buona cosa per nessuno, è sempre andare in peggio.
      Sperò però dell'altro canto che tu possa trasferirti a vivere e lavorare in Corea anche se è difficile con tutte le cose burocratiche che l'accompagnano, ti auguro un bel in bocca in lupo!! ^-^ YukiKo

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    5. Grazie mille ancora Yukiko e se hai domande falle pure!!!
      Sentiti libera di chiamarmi eonni e anche di commentare quando vuoi ...

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