Lettaratura Coreana, consigli su quale libro acquistare?

Due domane in una cara Carmen e cari lettori che potete prendere spunto o comunque, per quanto io possa regalarvi, arricchirvi con delle news ...

Quindi torno nei panni della Barbarona tanto amata da alcuni italiani:

un pò scettica?

A qualcuno lo avevo detto che sarebbe tornata, no?
Tranquilli non la vedrete mai più ... forse ...

DOMANDE: 
  • Esiste da loro a livello nazionale uno scrittore o scrittrice coreana famosa e molto apprezzata? (come da noi che so Licia Troisi o Alessandro Baricco...)
  • Che titoli di fiabe o altro genere consiglieresti per esercitarsi ad un livello di coreano ancora basico-elementare?Sapresti in quale sito poterli reperire?


Certamente anche la Corea del Sud, nonostante sia così abituata ai suoi drama televisivi, ha un
bagaglio di scrittori appresso come ogni nazione ha i suoi ...
Elencarli tutti sarebbe un lavoraccio, ma possiamo sempre parlare di qualcuno ...

Molto famosi sono autori del dopo guerra e propongono opere che richiamano proprio le sofferenze di quei tempi e il superamento di tale periodo.
Alcuni di questi sono stati anche tradotti in lingua straniera, ne cito due:
  1. "I discendenti di Caino" di Hwang Sun-won scrittore Nordcoreano morto nel 2000
  2. "Toji" ovvero "La terra" di Park Kyung-ni lei in particolare era una delle più importanti romanziere, poetesse e critiche letterarie d'Asia, purtroppo defunta nel 2008 all'età di 82 anni.
Poi logicamente vi sono tanti generi come ad esempion la novella popolare: "Le montagne di Taebaek" o "Arirang" di Jo Jung Rae ... o ancora di natura politica, polizieschi e via dicendo.

Ma siccome nella domanda compare un nome di una nota nostra scrittrice, che sforna opere di un certo tipo, a me molto care, ovvero Licia Troisi, immagino che pure di fantasy si debba parlare ...

Anche nella terra degli occhi a mandorla il genere fantasy è molto gettonato infatti! Inoltre i novelli scrittori sono più agevolati di noi italici amanti dello scrivere, in quanto gli ebook, come immaginerete e vi aspetterete da una cultura iper tecnologica, sono molto più in uso rispetto a qui, appunto nella bella "idaly", così chiusa in fatto di pubblicazione romanzi ... 

Esistono dei serissimi siti coreani dove provare (e appena riuscirò ad imparare bene il coreano la vostra Amity qui presente proverà a sua volta, anche se dovessi metterci 100 anni  con lo studio della lingua...) a caricare la propria opera, poi ... più lettori si fa più ...
Addirittura succede spesso che grosse compagnie nell'editoria coreana si affidino a questi siti per scovare giovani artisti e non solo della letteratura, ma anche per i 만화 manhwa, manga coreani, per i webtoons o per le sceneggiature ...

Un ragazzino di appena 17 anni può fare soldi proponendo il suo semplice webtoons, in bianco e nero, stilizzato ma dalla storia accattivante, creato nel tempo libero tra studio e uscite con gli amici, in un battibaleno ... 

Lei è la protagonista di
오빠 왔다
E succede veramente! (in altre parti del mondo non qui, ricordatevelo beneeee!)
Tale webtoon, di proprietà però di una ragazza che ora se non erro ha sui diciott'anni, si intitola 오빠 왔다 Oppa wa-ss-da, è arrivato oppa e parla di brevi gag tra un fratello e una sorella minore ... XD sì l'ho letto ... La creatrice ha un nome d'arte: "mona" e la potete trovare su twitter https://twitter.com/dhzlglep




Che cosa magnifica no???
Poter avere uno spiraglio artistico per noi giovani ... succede solo nei sogni?
NO!




Ma da precisare ... non ... in Italia ...

Fabri dovevi aggiungere questo nella tua song!!!

No, a volte sono fin troppo critica sul nostro amato paese ... se si ha culo si riesce a sfondare anche qui in questo ambito, o se si ha paraculaggini  varie o se si rimane in un certo limite di genere ... MA! Comunque non è un lavoro con il quale poter vivere ...
Insomma NON CI STANNO SCHEI!!! (soldi)



Ritornando agli scrittori più famosi del genere fantasy:

Deuraegon raja
Dragon Raja” è uno dei più famosi romanzi fantasy coreani, dove i "dragon raja" vengono visti Lee Yeongdo.
come umani con un forte legame con il mondo dei draghi, facendo da tramite tra loro e il mondo degli uomini. L'autore è

Cercando in giro poi trovai anche il nominativo di: Jean Min Hee con il romanzo “I Figli delle Rune” e Lee Woo-Hyouk, con protagonisti esorcisti, un romanzo con ideologie che spaziano tra il Confucianesimo e il Buddhismo, “L'anima dei Guardiani”.









Io invece conosco "L'onda" di Lee Susy... Un libro per bambini privo di parole ma meraviglioso ...

Lo citarono e mostrarono durante un corso di aggiornamento sulla lettura per i bambini di nido, materna ecc ... questo ad esempio so essere molto facile da reperire, ma appunto poco serve per il nostro studio della lingua coreana perché libro muto ...





Cominciamo allora a trattare il secondo quesito: cosa si trova e cosa possiamo comprare di letteratura coreana ... certo easy per lo studio ...

한국친구를위해는 대한민국에 이탈리아어를 가르치는 책이 조금만 있습니다
hangukchingu ruel wihae daehanminguke italliaeo reul kareuchi neun chaeki joguemman issuebnisa.

Per gli amici coreani ci sono pochi libri per imparare la lingua italiana, ma ... per lo  meno esistono ... XD e anche volumi utili per imparare il coreano, moltissimi tradotti in inglese, altri tanti solo in coreao, con tanto di eserciziario, ma ultimamente si trova qualcosa perfino per noi italiani! Sì sister ha trovato qualcosa, ma sono volumi freschi e bisognerà aspettare un pò. Per ora vi sono quattro volumi in tutto, due di grammatica e due di esercizi.
Un esempio: mia sorella
scelse Mulan, che qui
appare scritto Mullan

Ma per imparare a leggere l'hangul perchè non comprare un libro di fiabe?
Ci sono perfino quelli della Disney!!!











A 광화문 Gwanghwamun, dove girarono una scena di City hunter, dove trovate la statua di 이순신  Yi Sun Shi, quella di 세종 대왕 Sejong Daewang (Se Jong il grande), oltre che il 경복궁 Gyeongbok gung (palace) troverete una delle più grandi librerie di Seoul, il nome stanto alle mie fonti è:  광화문교보문구 Gwanghwamun kyobomungu. Non lo ricordavo in realtà benché abbia visitato di persona il posto.

La Sirenetta in giapponese



Successe l'Agosto scorso, quando ancora la mia intenzione era quella di continuare lo studio del giapponese e per questo comprai "La Sirenetta" non in hangul ma in hiragana.

ecco come appare all-interno
















Ma vidi il mondo della Disney tradotto in coreano, una meraviglia per gli occhi ....
L'assortimento Disney


Mago di Oz, Indigo
... e sister comprò, più furba di me, uno dei libricino della INDIGO in offerta a 5,000 won (3 euro circa), al posto di 12,000 won, con la storia del mago di OZ categoricamente in hangul. (io mi comprai le penne della Indigo)


All'interno del volume


All'interno del volumetto
La Indigo è un brand coreano che pubblica piccoli libretti con le storie classiche, proponendo delle immagini romanticissime. Ma è una linea intera, si possono trovare astucci, quaderni, diari, penne e quanto altro ...

Io potrei consigliare anche uno di questi volumetti per imparare a leggere meglio l'hangul, ma forse un libricino della Disney risulterà ancor più facile! Almeno notai che vi erano meno parole e più immagini ... tanto per cominciare ...

Altri purtroppo non vidi, MA la zona bambini era immensa e i libri altrettanto infiniti.





Con mio grande dispiacere non posso esservi molto utile sul consigliare dove trovare questi volumi, perché non è facile. Io conoscono come siti solo Kpoptown dove però si compra principalmente kpop gadjet e cosmetici e Yesasia il famosissimo sito dove poter trovare di tutto from Asia. Eppure cercando non ho trovato granché di quello da me proposto, però bazzicando per il web mi imbattei in alcuni libricini per bambini coreani che vendevano ... udite e udite: su eBay, dunque se dovesse interessarvi (sembrano libretti mooolto elementari, addirittura di età prescolare, ma ragazzi se si sta iniziando a studiare la lingua vanno più che bene) ----> http://www.ebay.it/itm/31-Korean-Hangul-language-childrens-books-series-lot-Eric-Carle-fairy-tales-/161080975691?pt=US_Childrens_Books&hash=item25812ca14b&_uhb=1

Detto questo io sono innamorata della marca Indigo e spero di poter prendere un libricino appena tornata a Seoul.


SE SIETE INTERESSATI AD ACQUISTARE qualche lettura coreana tradotta nella nostra lingua:



Patty Kim: "Un taxi chiamato felicità"
Tornando da scuola, un pomeriggio, Ahn Joo vede la madre sparire in un taxi insieme al fratellino. Il suo cervello registra una sola parola, fedeltà, impressa sulla portiera dell’auto che si porta via per sempre metà della sua famiglia. «Perché non ha scelto me?» è la domanda che perseguita la bambina, mentre trascorre l’infanzia insieme al padre, a volte ubriaco e violento, e alle sue amanti di fortuna. La piccola Ahn Joo si rifugia in un mondo di fantasia e di bugie, per nascondere la vergogna che prova per i suoi genitori e le origini coreane. Il padre, però, in un improvviso moto di orgoglio, prova a cambiare vita e a costruire un nuovo rapporto con la figlia, finalmente pronta a fare un’ultima, sconvolgente scoperta. Filtrato da una voce infantile, in efficace equilibrio tra rabbia e ironia, l’esordio di Patti Kim indaga il disorientamento degli immigrati di prima e seconda generazione, distanti dalle proprie radici come dal paese che li ha adottati.
Fonte




Kyung Suk Shin: "Prenditi cura di lei"
Un pomeriggio qualsiasi in una stazione della metropolitana di un paese orientale, ma potrebbe essere ovunque, visto che la scena è ovunque la medesima: una grande ressa e la gente che si urta senza nemmeno scambiarsi un cenno di scuse… Una coppia di anziani si precipita verso il treno appena arrivato. L’uomo, la borsa della donna in mano, riesce a malapena a salire in carrozza. Non appena si volta, però, scopre con sgomento che i suoi occhi non vedono più la camicetta celeste, la giacca bianca e la gonna beige a pieghe della moglie. Della donna non vi è più traccia. Sparita, letteralmente inghiottita dalla folla.
Così Park So-nyo, 69 anni, minuta, capelli argentati con permanente, scompare, senza denaro e senza documenti, nella sterminata marea umana della metropolitana di Seul. È arrivata nella grande città dal suo piccolo paese di campagna per il solito pellegrinaggio alle case dei figli, soprattutto a quelle del primogenito, appena diventato dirigente di un’impresa immobiliare, e della figlia che scrive romanzi che lei, Park So-nyo, provvede sempre puntualmente a farsi leggere.
Conosce la metropoli. Tanti anni fa, quando il primogenito era ai primi passi della carriera e dormiva in ufficio, era rimasta addirittura da sola in città. Con amore materno, aveva dormito con lui in ufficio dividendosi un’unica coperta e, per evitare che il figlio potesse ammalarsi, aveva scelto il lato in cui una corrente gelida spirava dalla finestra.
Ora, però, la sua scomparsa è per i figli non soltanto fonte di angoscia e di grave preoccupazione, ma anche di rimorsi e di sensi di colpa.
Park So-nyo non è più, infatti, la stessa da qualche tempo. Una volta, rientrando in campagna dalla città, la giovane figlia scrittrice ha trovato la casa materna nel più totale disordine. Tazze in bilico sull’orlo del lavello, il cesto degli stracci rovesciato sulla stuoia in soggiorno, le camicie del padre gettate alla rinfusa sul divano. E la mamma che, seduta nel cortile, si stringeva la testa con le mani, il respiro affannoso, il volto smarrito e disperato, le membra afflosciate, come se non riuscisse più a sopportare lo sforzo di contenere il dolore.
La verità è che Park So-nyo, la donna che è sempre stata forte, la madre che non sa leggere ma non è mai stata turbata da nulla, la figura familiare che è sempre stata dalla parte dei figli, che avessero torto o ragione, la persona che tutti potevano chiamare quando qualcosa li angosciava, ha bisogno per la prima volta dei figli.
«Storia autentica, commovente» (Gary Shteyngart), Prenditi cura di lei ha conquistato il cuore dei lettori dei numerosi paesi in cui il libro è apparso, poiché «con la sua impeccabile ed essenziale prosa ci mostra che cosa significa essere una famiglia e quale sia la natura più profonda degli esseri umani»
Fonte


Kyung Ran Jo: "Una dolce voluttà"
Quando il suo fidanzato la lascia per una ex-modella, Chiwon, chef di trentatré anni, chiude la scuola di cucina fondata con lui e sprofonda nel baratro della depressione. Giorno dopo giorno svanisce in lei la voglia di cucinare e creare nuovi piatti, così come il suo raffinato senso del gusto. Perché per Chiwon l’amore e il gusto sono una cosa sola, un insieme inscindibile, dove la perdita del primo significa anche l’annullamento del secondo. E più la solitudine e i ricordi la attanagliano, sera dopo sera, in quella cucina che aveva progettato con lui, più il caldo, il freddo, l’amaro, il dolce, il salato e tutte le infinite sfumature dei sapori e degli odori diventano per lei un’indistinta miscela di percezioni sensoriali senza significato. Solo tornando a lavorare nel ristorante dove è cominciata la sua carriera, riappropriandosi dei ricordi e di una nuova idea di se stessa, riuscirà a capire che ci sono cose che non possono cambiare, amori che non possono rinascere solo perché lo si vuole. E allora, complice la più originale ricetta della sua vita, solo la vendetta potrà restituire a Chiwon la sua identità perduta. Un’ultima sublime seduzione culinaria impossibile da dimenticare.



Ji Yong Gong: "Le nostre ore felici"Dopo aver tentato il suicidio per tre volte, Mun Yujong, giovane professoressa universitaria, accetta l'invito della zia, Suor Monica, di accompagnarla nelle visite a un detenuto rinchiuso nel braccio della morte, sperando che questo incontro possa in qualche modo spingerla a vivere. L'uomo, Chong Yunsu, ha alle spalle un'infanzia tormentata: dopo il suicidio del padre e l'abbandono della madre, cresce in un orfanotrofio e poi per la strada, fino a quando, coinvolto nell'omicidio di tre donne, viene condannato. È attraverso un piccolo taccuino che tiene in cella che conosciamo il suo passato: ricordi di una voce dapprima sconosciuta che a poco a poco assume il volto dell'uomo in cui Mun Yujong si perderà. Anche lei, pur provenendo da un famiglia agiata, è prigioniera di eventi traumatici mai superati. Con grande scetticismo, accetterà di incontrarlo ogni giovedì dalle 10 alle 13, per un mese: diventeranno le loro ore felici. Uno davanti all'altra, ed entrambi di fronte alla morte, le loro anime si apriranno lenendo ferite profonde e scoprendo quell'intimità e quella comprensione che la vita non ha concesso loro. Solo così Mun Yujong ritroverà una motivazione per vivere, riconciliandosi con quella rigida educazione cristiana cui si era ribellata con tutta se stessa; solo così riconoscerà la forza dell'amore e del perdono, abbracciando la colpa di Chong Yunsu, altrimenti destinata a non trovare mai pace.





Qui trovate i vari libri dello scrittore sud Coreano: Yi Munyol

Quando il governatore del re, caduto nelle mani dei ribelli e convinto a sostenere la loro causa, viene catturato dalle truppe reali e giustiziato, anche i suoi figli e i suoi nipoti vengono condannati a morte. Riescono miracolosamente a salvarsi, ma hanno perso il loro posto nella società. "Il poeta" racconta la storia di Kim, il più giovane dei nipoti del governatore, che si trova suo malgrado condannato a una vita di vagabondaggio ed elemosina come poeta girovago. Nel tentativo di risollevare la misera sorte della famiglia, commette però un secondo tradimento, questa volta contro la sua stessa casa. Munyol ci offre una storia luminosa e accattivante che ruota attorno a un personaggio profondamente umano nella sua ricerca di sé e del rispetto verso se stesso.


Un ragazzino tredicenne, Han, a causa della decaduta posizione professionale del padre è costretto a trasferirsi dalla più prestigiosa scuola di Seul a una scuola di provincia. Qui le leggi che vigono tra gli studenti e tra gli studenti e i professori sono molto diverse e Han è costretto a scontrarsi con uno studente boss che sembra avere la scuola in pugno. Questi non usa la violenza, se non in rari casi, ma domina tutti i compagni col terrore e con la complicità del maestro. Dopo la prima, strenua, resistenza, Han è costretto a cedere alla subdola complicità del bullo e del maestro. Ma appena cambia il maestro, per il bullo sarà tutto più difficile...


Min Yoseop, un ex sacerdote, viene trovato morto. Un detective, il sergente Nam, nato in una famiglia povera, aspirante scrittore, che si è adattato all'impiego di poliziotto, cerca di scoprire l'identità del colpevole ricostruendo la vita dell'uomo. Viene a scoprire che dopo un'iniziale adesione alla chiesa, Min Yoseop aveva rifiutato le istituzioni ecclesiastiche, aveva avuto una relazione con una donna sposata, poi con una giovane, infine con una prostituta di Seul. Ma, ogni volta che si profila un possibile assassinio, l'ipotesi dell'investigatore crolla. Ultima possibilità: indagare su un manoscritto lasciato da Min, un romanzo che costruisce un parallelismo tra la vita di Assuero, alter ego dell'ex sacerdote, e Gesù.


Qual è la vera essenza dell'Arte? E' una domanda che affiora da ogni pagina di questo racconto ambientato nella Corea del XX secolo. Protagonista è Kojuk, maestro dell'arte orientale per eccellenza: la calligrafia. Secondo una leggenda, un'opera del grande calligrafo Yang Saon raffigurante l'ideogramma di "volare" si sarebbe librata in aria, svanendo nel nulla, il giorno in cui l'artista morì.
Anche a questa storia s'ispira la vicenda di Kojuk, che della calligrafia è diventato sensibile interprete grazie a un maestro-tutore intransigente. La statura artistica e spirituale del vecchio Soktam influenzerà la lunga vita del discepolo: un percorso intenso e travagliato, scandito da successi e delusioni, in cui ogni evento privato si combina indissolubile con le esperienze dell'arte. Un finale di grande effetto farà emergere, negli ultimi istanti della vita di Kojuk, il rapporto profondo ma conflittuale fra maestro e discepolo.




Ku Sang: "Il fiume di Cristoforo" (raccolta di poesie)






PER ALTRI LIBRI, PROVATE A CONSULTARE QUA altri libri coreanie anche qui








Spero anche questa volta di aver risposto in modo abbastanza esaudiente alle domande.


Commenti

  1. Grazie mille,Giorgia!!! *____*
    Dire gentilissima è poco..raramente i blogger prendono in considerazione di rispondere alle domande degli utenti ( ب_ب )
    Tu sei sempre esauriente e piacevolissima da leggere ♥
    Komawoyo per la miniera di info (๑◠ܫ◠๑)
    Non ci avevo pensato alle novelle popolari, inizio a cercare su google i titoli di quelle da te proposte
    così imparo qualcosa in più anche sul folklore coreano.
    E se mai un giorno dovessi recarmi a Seoul adesso so in quale libreria rifornirmi di fiabe
    e anche se per stavolta passo per l’offerta su ebay (mi fa gola ma devo aspettare prima di ricaricare la postepay ;__;) tra qualche tempo posso usare queste chiavi di ricerca :” Korean Hangul language children's books”.
    Un abbraccione,
    Ps:Buone vacanze a Seoul *____*
    CarmenG.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Logicamente dopo un pò la mia mente esaurisce idee, non perché non ve ne siano, ma XD perché proprio fatica a pensare da sola in certi periodi. Il blocco dello scrittore?
      Quindi le domande, come ho già detto, servono davvero a molto! Posso arricchire il blog rispondendovi!
      L'unica cosa che mi dispiace un mondo non essere più informata sull'acquisto dei libri via internet D:

      Elimina
  2. Ciao Giorgia, grazie mille per questo interessantissimo post... non ero molto informata sugli scrittori coreani... avevo sentito parlare de "L'onda" di Lee Suzy. Poi i libri della Disney sono stupendi!!! Io ho sempre amato le fiabe della Disney... certo che però per alcune cose siamo veramente indietro in Italia... non avevo mai sentito parlare dei webtoons e mi sembra veramente una cosa interessante e utile per i giovani appassionati di fumetto, romanzi ecc...
    Senti, ma i siti yesasia e kpoptown sono affidabili? Te lo chiedo perché mi piacerebbe acquistare qualche gadget! Tu hai mai acquistato qualcosa da questi siti?
    Comunque, come sempre grazie mille e a presto! :):)

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    Risposte
    1. Ho acquistato su Yesasia un photoshop di Mike He molto tempo fa e devo dire che mi sono trovata bene, Nicoletta! Molte mie amiche lo usano per i dvd di drama o film coreani, o ancora cd!
      Kpoptown lo stesso! Esperienza di alcune mie amiche che comprarono BB cream e altro di makeup mi dicono che sia un ottimo sito, anche per i cd, ma per la questione trucco qualcuno ha avuto dei problemi! Non in quanto al sito eh! Ma la DOGANA!!! Mia sorella comprò svariate volte dalla corea i prodotti di cosmesi e non le fermarono mai il pacco, delle mie chingu invece ben due volte!!! In una il pacco arrivò dopo 2 mesi con 17 euro da pagare per giacenza e invece nel secondo caso venne bloccato alla dogana della china O.0 che dopo 3 mesi lo rispedirono al mittente in corea, che restituì i soldi alle mie amiche. Con il secondo tentativo il pacco arrivò, ma le spese non erano comprese e hanno dovuto sborsare 80 euro, questa non l'ho capita! -.-

      Elimina

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